Diciamocelo, ogni anno a Natale ci ritroviamo davanti alla solita scena: panettone o pandoro? E inevitabilmente finiamo per addentare l’ennesima fetta di dolce soffice e profumato, ma un po’ sempre uguale. E se quest’anno rompessimo la tradizione? Se ci concedessimo il lusso di esplorare i dolci natalizi dal mondo, per sorprendere i nostri ospiti e noi stessi con sapori inaspettati?
Noi siamo cresciuti con l’idea che il dessert di Natale debba necessariamente essere uno di quelli “classici”, italiani fino al midollo. Ma perché non arricchire il nostro menù con una ventata internazionale? Vi proponiamo alcune alternative golose, perfette per chi ama sperimentare e fare bella figura con i commensali.
Bûche de Noël (Francia)
Cominciamo con la Bûche de Noël, un vero capolavoro della pasticceria francese. Noi la immaginiamo come un ceppo di legno dolce e cioccolatoso: è un rotolo di pasta biscotto al cacao, farcito con crema al burro o al mascarpone, poi ricoperto da ganache al cioccolato. Decorata con zucchero a velo e piccoli funghetti meringati, la Bûche de Noël racconta storie antiche di fuochi accesi nei camini innevati. Portarla in tavola è un po’ come fare un salto nella Parigi natalizia, con l’eleganza e la raffinatezza che solo i dolci d’Oltralpe sanno regalare.
Pavlova (Australia)
Dall’altra parte del mondo, dove il Natale cade in piena estate, la Pavlova è il dolce perfetto per rinfrescare la tavola. Noi la adoriamo per la sua leggerezza: una base di meringa croccante fuori e morbida dentro, sormontata da panna montata e una cascata di frutta fresca – fragole, kiwi, frutti di bosco – a seconda della stagione o delle preferenze. Nonostante sia un dessert decisamente diverso dall’idea di “dolce invernale” a cui siamo abituati, vi assicuriamo che la Pavlova è una delizia da provare almeno una volta nella vita. Immaginate la sorpresa dei vostri ospiti quando, dopo un pasto ricco, gli offrirete qualcosa di così arioso e colorato.
Stollen (Germania)
Per chi non vuole allontanarsi troppo dall’Europa, c’è lo Stollen tedesco. Ci ricorda vagamente un panettone più compatto, ma con una personalità tutta sua: è un pane dolce ricco di frutta candita, uvetta, mandorle e spesso ripieno di pasta di mandorle. La superficie è spolverata di zucchero a velo e il suo sapore è intenso, speziato, perfetto per accompagnare una tazza di tè caldo o un vin brulé. Noi lo consideriamo un parente stretto dei nostri dolci lievitati, ma con quel tocco in più dato dalle spezie e dal marzapane.
Sticky Toffee Pudding (Regno Unito)
Se abbiamo ospiti golosi amanti del caramello, noi puntiamo sullo Sticky Toffee Pudding. Un dolce inglese a base di datteri e una ricca salsa al toffee che crea un abbraccio caloroso al palato. Servito tiepido, magari con una pallina di gelato alla vaniglia, è la coccola perfetta da gustare accanto all’albero illuminato. E fidatevi: quando lo porterete in tavola, gli occhi dei vostri invitati brilleranno di curiosità e delizia.
Natilla (Spagna)
Se preferiamo qualcosa di più delicato, da gustare al cucchiaio, noi ci lasciamo tentare dalla Natilla spagnola. È una crema simile alla nostra crema pasticcera, ma leggermente più fluida, aromatizzata con cannella e limone. Viene servita in ciotoline individuali, spesso con un biscotto sopra, e il suo gusto semplice e avvolgente la rende il dessert ideale per chiudere un pranzo o una cena festiva senza appesantire. È un po’ come regalare al palato un abbraccio leggero ma saporito.
Allora, ci siamo convinti? Il Natale è un momento di condivisione, e cosa c’è di meglio che condividere anche nuove esperienze culinarie? Portando sulla nostra tavola questi dessert da ogni parte del pianeta, mostriamo ai nostri ospiti e a noi stessi l’apertura verso sapori, culture e tradizioni differenti.
Quest’anno, mettiamo in pausa il panettone e divertiamoci a stupire i nostri invitati con dolci insoliti, capaci di trasformare un semplice pasto festivo in un viaggio gastronomico indimenticabile.