Il whisky (in Irlanda si scrive con la “e”) viene distillato sull’isola di smeraldo almeno dall’inizio del XIV secolo e non c’è, quindi, da stupirsi che sia la terra di molti grandi marchi e di piccole distillerie da scoprire attraverso diversi tour tematici. Per mettere meglio a fuoco questa affascinante eredità fatta di sapienza artigianale e tradizione è interessante sapere che il nome di uno dei distillati più affascinanti e complessi deriva dal gaelico irlandese uisce beatha, acqua di vita.
E se il 20 maggio, in occasione della Giornata mondiale del whisky, non si è in Irlanda ci si può comunque far trasportare nella sua atmosfera unica anche da casa, scegliendo una delle sue etichette: per decidere quale, si può “esplorare” la produzione irlandese studiando i percorsi tematici dedicati al suo whiskey, pianificando, magari, già un viaggio con un bicchiere in mano.
Da un nome molto famoso come il nordirlandese Bushmills, nella contea di Antrim, dove si distilla l’elisir dorato da oltre 400 anni, ai nuovi arrivati come Roe & Co a Dublino o Connacht Whiskey Company nella contea di Mayo, lungo la Wild Atlantic Way, l’isola d’Irlanda ha davvero un whiskey adatto a ogni palato.
Tour ideali per pianificare un viaggio o per scegliere un’etichetta
In viaggio con la guida
Whiskey Island (www.whiskeyisland.ie/whiskey-trails) offre sette diversi percorsi del whiskey, da uno a tre giorni, che portano letteralmente dietro le quinte di distillerie vecchie e nuove e permettono di conoscere l’unicità e la particolarità del whiskey irlandese, legata anche ai processi di distillazione.
Tre dei percorsi sono incentrati su Dublino, dove vengono prodotti alcuni dei brand più noti d’Irlanda, come Teeling e Jameson.
Altra speciale meta di viaggio dedicato a questo spirito sono le Ireland’s Hidden Heartlands per scoprire, tra gli altri, i whiskey Kilbeggan e Tullamore.
Il tour nella Boyne Valley, luogo incantevole dell’Ireland’s Ancient East, comprende una masterclass alla Slane Castle Distillery e una degustazione della premiata gamma dell’etichetta Whistler della Boann Distillery.
Rimanendo sempre in zona Ireland’s Ancient East, si può scegliere un itinerario di tre giorni, con pernottamenti a Kilkenny e Cork, che tocca cinque distillerie in attività, tra cui Ballykeefe, una realtà artigianale 100% Irish a conduzione familiare.
Altra esperienza da mettere in programma tra la rosa delle proposte è sicuramente quella di un viaggio di due giorni in Irlanda del Nord per visitare Bushmills e altre due distillerie con un pernottamento a Belfast.
I percorsi sono accompagnati da professionisti e il loro valore aggiunto è la combinazione tra degustazioni di whiskey e visite turistiche, offrendo un accesso privilegiato alle distillerie e attraversando alcuni dei paesaggi più suggestivi dell’isola.
Esplorazioni in solitaria
Se si desidera, invece, scoprire le distillerie dell’isola d’Irlanda tracciando un itinerario in autonomia un’ottima risorsa è IrishWhiskey360° (https://irishwhiskey360.com), che fornisce informazioni su ben 26 distillerie in tutta l’isola, ideali per visite e degustazioni.
Le mappe scaricabili di cinque regioni forniscono l’ubicazione delle distillerie e il IrishWhiskey360o Passport consente di tenere traccia in modo divertente dell’unicità del proprio viaggio.
Spunto ideale per la partenza di questo percorso in solitaria? Il cuore verde dell’isola, nelle Ireland’s Hidden Heartlands, dove, nella contea di Westmeath, c’è la distilleria di Kilbeggan, nata nel 1757. Produce l’unico single mal torbato dell’isola: già solo il suo nome, Connemara, è immediatamente sinonimo di Irlanda e il suo processo si ispira all’arte del 18° secolo di essiccare l’orzo da malto su fuochi di torba. E, comunque, anche a casa, il viaggio sensoriale che regala parte già quando si stappa la bottiglia e inizia dal naso!