Quando si parla delle cause che portano all’obesità, le cose non sono mai semplici. Quanto contano i fattori ereditari, quanto l’ambiente, la famiglia o lo status sociale? Le ragioni si intrecciano e da decenni sono oggetto di ricerca. Solo per fare un esempio l’Università di Sidney ha appena pubblicato su BMC Medicine un articolo dal titolo eloquente: “Diet and exercise programs alone won’t tackle childhood obesity” (Dieta ed esercizio fisico da soli non risolveranno l’obesità infantile). Le conclusioni degli autori sono che l’obesità infantile è in gran parte dipendente dallo stato socio-economico della famiglia, che si manifesta attraverso numerosi fattori, a partire dal grado di istruzione dei genitori, e relativa posizione sociale. Sebbene la relazione causale tra peso alla nascita e obesità infantile suggerisca, comunque, un legame biologico. Da tempo, in effetti, è noto che il peso alla nascita viene considerato un fattore di rischio per il peso futuro del bambino. E a proposito di fattori di rischio, uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, la rivista della Endocrine Society, ne ha individuato uno che riguarda soltanto il mondo femminile.
Lo studio, in breve
In estrema sintesi, i ricercatori della britannica Università di Southampton hanno misurato il grasso corporeo, la muscolatura e l’indice di massa corporea (uno strumento di screening per identificare rapidamente sovrappeso od obesità) di 240 bambini in tre diversi periodi (4, 6-7 e 8-9 anni), eseguendo le stesse misurazioni anche sulle madri e sui padri in occasione dell’ultimo test dei 9 anni. L’obiettivo era valutare se la quantità di grasso corporeo e di muscoli dei bambini risultasse associata a quella dei loro genitori.
Ebbene, i ricercatori hanno scoperto che le femmine avevano un indice di massa corporea e una massa grassa sovrapponibile a quelle dello loro mamme. In altre parole, si è trovata un’associazione tra peso materno e un rischio alto di diventare sovrappeso od obese della prole femminile. I ricercatori non hanno trovato la stessa associazione né tra mamme e figli maschi, né tra padri e figli, non importa se maschi o femmine. “Questi risultati evidenziano che le ragazze nate da madri che presentano obesità o elevate quantità di grasso corporeo, possono essere a maggior rischio di ottenere loro stesse grasso corporeo in eccesso”, conferma Rebecca J. Moon, tra gli autori della ricerca. “Sono necessari ulteriori studi per capire perché ciò accade, ma i nostri risultati suggeriscono che gli approcci per affrontare il peso corporeo e la composizione corporea dovrebbero iniziare molto presto nella vita, in particolare nelle ragazze nate da madri con obesità e sovrappeso”.
In altre parole, l’obesità non è un destino obbligato e se si conoscono gli eventuali fattori di rischio familiari si può agire in tempo per “neutralizzarli”. Perché, quando si parla di chili in più dei bambini, sarebbe davvero molto meglio prevenire (che dover dimagrire).
FONTE: CUCINA NATURALE