Inaugurata lo scorso 25 gennaio presso Maison Bosi, la mostra d’arte digitale NOT Built in a DAY, curata da Serena Tabacchi. Con questa mostra la galleria di Fabrizio Bosi si conferma come uno spazio espositivo aperto alle ultime novità del mondo dell’arte contemporanea, e punto di riferimento per l’esplorazione e il collezionismo digitale.
La mostra, realizzata in partnership con l’azienda Cinello, propone una selezione di opere d’arte native digitali di artisti italiani e internazionali, che potranno essere collezionate sotto forma di DAW® (Digital Artwork), una tecnologia innovativa e brevettata a livello mondiale che garantisce e certifica l’unicità di un file digitale. Gli artisti hanno scelto di realizzare dei DAW® per tutelare le loro creazioni, garantendo così anche il collezionista da eventuali copie non autorizzate o furti.
In mostra le opere di quattordici artisti, che partecipano all’esposizione con lavori originali e inediti che richiamano la loro pratica artistica tra pop, design e pittura ma con una nuova veste e in formato esclusivamente digitale.
Le opere in esposizione sono phygital, ossia concepite digitalmente ma esposte fisicamente, accompagnate da un certificato di autenticità, memorizzate in un dispositivo hardware protetto da brevetto tramite crittografia che ne garantisce l’unicità ed esposte in un monitor sul quale è possibile fruirle de visu.
Tra gli artisti presenti Vittorio Bonapace, Simone Vezzani, Fabiano Speziari e Danilo Falà, ed anche artisti che da tempo dedicano la loro ricerca all’esplorazione dei nuovi media, tra cui Max Papeschi, Laurina Paperina e Boreal Sebastian Arburola.
Sarà inoltre in mostra l’opera di Keith Haring “Untitled 1988”, un esempio di opera frazionalizzata grazie ad ArtSquare.io, startup italiana con base a Londra attraverso la quale è possibile acquistare e scambiare shares di opere d’arte.
Le opere, selezionate dalla curatrice Serena Tabacchi, raccontano il percorso di ogni artista attraverso la visione di un mondo in continua evoluzione, pervaso dalle nuove tecnologie. NOT Built in a DAY traccia un’importante connessione tra tecniche e visioni, in cui la costruzione di un nuovo paradigma affonda le radici nel passato, proponendo uno sguardo sul futuro. Il digitale entra in uno spazio fisico con l’intento di far conoscere e apprezzare i mezzi del digitale non solo a chi li utilizza quotidianamente ma anche a chi vuole avvicinarsi a questa nuova forma di collezionismo e espressione multimediale.
Come spiega la curatrice – Il titolo ci porta a riflettere sul significato di eterno e sulla nostra innata tensione verso il futuro. Così come le nuove tecnologie hanno introdotto il concetto di provenienza tracciabile, immutabilità e unicità certificata di un file altrimenti riproducibili all’infinito, la storia della città di Roma ci riporta a questo sentimento collettivo di costruzione, mattone dopo mattone, blocco dopo blocco, fino ad arrivare ad una costruzione nel tempo di dati che formeranno le basi di possibili scenari futuri per l’arte.
Durante i giorni d’apertura della mostra sarà possibile partecipare ad una serie di workshop e incontri con gli artisti e la curatrice insieme ad esperti del settore, allo scopo di far conoscere il digitale e le sue applicazioni artistiche, capirne insieme la sua tutela, collezionismo e fruizione.
NOT BUILT IN A DAY
a cura di Serena Tabacchi
25 gennaio – 16 febbraio 2023
INFO
Orari lunedì 15-19 | da martedì a sabato 10-14 / 15-19 | domenica chiuso
Info 345 3614844 | info@maisonbosi.com | www.maisonbosi.com