È entrato nella leggenda il cesto di preziosi limoni e arance che Greta Garbo, all’epoca dell’attrazione fatale, offriva a Leopold Stokovskij. Conditi con olio, sale e pepe erano l’unico pranzo della giornata per la celebre coppia.
Ricevere regali gastronomici può dare sensazioni irripetibili, come il seducente tartufo, che costa più dell’oro. E perché no, un cestino di canditi variopinti e arabeschi di cioccolato, alimento da sempre legittimato a celebrare feste e amicizie?
Attenzione però a non lasciarsi prendere dalla voglia di strafare, indulgendo a frutti tropicali sconosciuti, marmellate al ginger, paté di lumache…L’Italia è una miniera di idee per un regalo gastronomico d’ autore , senza dover andare in capo al mondo. Il panettone, per esempio, è sempre gradito. Specialmente se gli ingredienti sono strepitosi: un impasto soffice e lievitato 36 ore in maniera naturale, con materie prime selezionate e di alta qualità, senza conservanti e con un’anima liquorosa.
È il PANBRIACONE firmato dalla Pasticceria Artigianale Bonci. Nato in Toscana nel 1995 da un’idea originale dei Fratelli Bonci, il Panbriacone si chiama così per inneggiare all’ironia tipica dei toscani.
Sì, dunque, ad un dessert irresistibile e originale, senza trascurare un altro classico tra i dolci natalizi: il PANFORTE DI MONTEVARCHI. Frutto di una selezione attenta delle spezie e dopo una cottura delicata e lenta, la ricetta originale di questo dolce viene tramandata nella pasticceria di famiglia da tre generazioni.
Tradizione anche per il PANPEPATO: cacao, frutta secca e spezie aggiungendo all’originale la glassa di cioccolato fondente bio.