Dalla Tenuta Ritiro a Cassano Spinola in Piemonte, grazie alle laboriose ospiti di 3500 alveari, arriva sulle nostre tavole il miele di Giacomo Acerbi, imprenditore alessandrino sostenitore di un’apicoltura biologica nomade che si sviluppa dal nord al sud Italia: banco di prova per le api regine buckfast. Non una razza, bensì il migliore e più completo sistema di selezione nel mondo dell’apicoltura.
Molto più di un alimento
Il miele è la sostanza alimentare che le api producono partendo dal nettare dei fiori o dalle secrezioni di parti vive di piante, che esse raccolgono, trasformano, combinano con sostanze proprie e depongono nei loro favi. Un alimento di elevato valore nutritivo, facilmente assimilabile. Il glucosio fornisce energia di immediato utilizzo, il fruttosio viene metabolizzato a livello epatico e costituisce una riserva energetica. Cento grammi di miele forniscono 320 calorie ed un potere dolcificante elevato.
Una colazione sprint
Ogni mattina il tuo corpo si sveglia ed è una piccola rinascita quotidiana. Proprio per questo sono in molti a considerare la prima colazione un vero pasto, forse il più importante della giornata. I nutrizionisti appoggiano chi ha l’abitudine di sedersi a tavola e mangiare sul serio. Questa mattina organizzati e prova la colazione proteica che aiuta a sentirsi sazi fino all’ora di pranzo.
Non possono mancare:
uova strapazzate
formaggio
yogurt
spremuta d’arancia
caffè o tisane
pane integrale
Protagonista di questa colazione sprint è il miele, da provare non solo come dolcificante ma per accompagnare pane o fette biscottate.
Ecco una carrellata di mieli che abbiamo provato per voi:
FIORI DELLE ALPI
Colore ambrato o giallo paglierino, gusto persistente con note di erbe aromatiche, è prodotto nelle praterie alpine piemontesi grazie a trifogli, orchidee, acetosella, achillea, timo, asfodelo, genziane, fiordalisi, rododendri, giacinti e mirtilli.
PRATI DELL’EMILIA
Erba medica, trifogli, ravanello, carota, mentuccia, girasole, melone, anguria, rafano, bietole e melate di bosco: sono le fioriture visitate nelle pianure emiliane. Per un miele biondo con sfumature arancio e leggero al palato.
MACCHIA MEDITERRANEA
Boschi di lecci, sentieri e formazioni rocciose alternati da arbusti di corbezzolo, lentisco, allori e costellati da una grande varietà di erbe aromatiche ed officinali: per un miele ambrato tendente alla nocciola, al palato dolce e persistente.
MAREMMA TOSCANA
Rosmarino, erica, sulla e girasole, inula, corbezzolo ed edera, le fioriture visitate da aprile a settembre. Grosseto, Capalbio e il parco naturale della penisola dell’Argentario, il teatro per un miele dal color giallo scuro con riflessi ramati.
NOVELLO DI PRIMAVERA
Sulle colline del Piemonte e della Lombardia dove sbocciano i primi fiori, le api raccolgono il nettare per il primo miele della stagione.
MILLEFIORI CREMOSO
Cespugli di rovo, filari di ailanto e tiglio, medicai e campi di girasole: queste le fioriture dove le api raccolgono il delizioso nettare. Il risultato è un miele cremoso, lavorato con il processo della cristallizzazione guidata. Sentori di uva moscato con note vegetali e fruttate.
MIELE DI LAVANDA
Profumo intenso, floreale, di piante officinali, ha un sapore delicato aromatico e fruttato che ricorda il fico maturo e la cannella. Le api raccolgono questo prezioso nettare nell’estensione di lavanda coltivata in Provenza e sulle fioriture spontanee del Parco Naturale dell’Esterel.
MIELE D’ACACIA
Prodotto nei mesi di aprile e maggio tra le colline e le pianure di Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna, è il miele più dolce ed il più ricco di fruttosio.
MIELE DI CASTAGNO
Aromatico, leggermente amarognolo ed astringente al palato, è prodotto tra giugno e luglio sull’Appenino ligure-piemontese.
MIELE DI TIGLIO
Intenso, mentolato, fresco e persistente al palato, è lavorato con il processo della cristallizzazione guidata.