È proprio quando credevamo di averle provate tutte, in fatto di bevande vegetali, che spuntano i “latti” di semi. Sì, non di frutta secca a guscio e nemmeno di cereali o di legumi, ma di semi. Questi piccoli e preziosi alimenti che consumiamo sottoforma di olio e che al massimo spargiamo pigramente sull’insalata, sono una materia prima validissima per la produzione casalinga dei cosiddetti latti vegetali, e per giunta senza sbattimento. Al Fancy Food Show 2022 di New York (un’importante mostra-mercato dei cibi più interessanti sulla piazza) le bevande vegetali di semi hanno attirato l’attenzione con il latte di sesamo Hope and Sesame e il latte di semi di girasole Lattini che, tra le altre cose, affermano di essere più sostenibili di altre bevande vegetali. Perché i semi di sesamo sono resistenti ai parassiti e richiedono poca acqua in fase di coltivazione e perché i semi di girasole resistono alla siccità e attirano gli impollinatori. Insomma, tutto di guadagnato.
Come preparare il latte di semi in una sola mossa
Semi di girasole
Come sarebbe bello poter fare in casa una bevanda vegetale senza garze, colini e quegli arnesi che somigliano alle macchine del caffè (ma sono i milk maker di ultima generazione)? Con i semi questo piccolo sogno domestico si realizza in pochi minuti. Unico requisito fondamentale: un frullatore abbastanza potente da tritare finemente i semi in modo che non necessitino degli ulteriori passaggi dell’ammollo e della filtratura. Ma, ovviamente, tutto ciò non sarebbe possibile senza la materia prima. Di quali semi stiamo parlando? Dal mondo dell’eco-vegan blogging emergono tre opzioni salutari e che garantiscono un risultato vellutato e dal sapore gradevole: i semi di zucca, di girasole e di canapa. Le dosi sono sempre le stesse: una tazza di semi, senza bisogno di nessun trattamento, e tre tazze di acqua da frullare ad alta velocità fino a quando dei semi non sarà rimasta alcuna traccia visibile. Nel caso dei semi di canapa, meglio utilizzarli nella versione decorticata, se invece li preferite integrali, si consiglia un ammollo in acqua di almeno un paio d’ore. In realtà, se non possedete un frullatore di ultima generazione, l’ammollo in acqua diventa utile per tutti i semi: diventeranno più morbidi e la minor potenza dell’elettrodomestico non sarà più un problema.
Bevande vegetali di semi di zucca, di girasole e di canapa, perché fanno bene
Semi di zucca
Così piccoli eppure così ricchi di proprietà benefiche, i semi sono una ricarica di benessere. I semi di canapa sono da sempre considerati un alimento “povero”, ma hanno subito una rivalutazione negli ultimi anni grazie all’alimentazione vegana che li considera dei veri e propri integratori alimentari, merito della concentrazione proteine, omega 3 e omega 6 in rapporto ottimale fra loro, e di vitamina E. Anche i semi di girasole regalano qualcosa di prezioso, a partire dagli steroli vegetali e dagli acidi oleico e linoleico che possono aiutare ad abbassare i livelli di colesterolo LDL, cosiddetto “cattivo”. Ma sono anche ricchi di vitamine come la E e vitamine del gruppo B. E i semi di zucca? A lungo considerati uno scarto, contengono la cucurbitina, un amminoacido che possiede effetti antielmintici, ovvero in grado di contrastare le infezioni da vermi parassiti e sembrano essere un valido aiuto per limitare l’ipertrofia della prostata.