Da quando l’avventurosa spedizione del conte de Bougainville la scoperse nel ‘700, questa pianta è diventata il rampicante esotico per eccellenza.
Nel Sud dell’Italia è ormai naturalizzata e cresce anche spontanea. A sorpresa però può resistere anche al Nord e non ha neppure bisogno di un grande giardino per ambientarsi. “Naturalmente è necessario proteggerle dal gelo, specie da quello persistente, che danneggia irreparabilmente le radici. Per cui deve essere coltivata in vaso e portata al riparo durante la brutta stagione.
Se si vive in una città dove difficilmente le temperature scendono stabilmente sotto lo zero, è sufficiente proteggere la terra del vaso con paglia o cortecce, più una copertura con tessuto non tessuto sulle foglie”. Lo sostiene Gaetano Tamo, di Tamoflor, che nel suo vivaio ne ha più di 90 varietà ed è uno dei maggiori ibridatori italiani. In natura le specie sono solo 18 e le più usate nel giardinaggio sono 4-5. Da quelle però sono state create centinaia di cultivar. “Con le giuste potature e scegliendo quelle che crescono più lentamente è possibile tenere una buganville, per dirla all’italiana, anche sul balcone. Potete usarla come rampicante oppure coltivarla come ricadente, o sagomarla ad alberello. E ci sono anche quelle che crescono a cespuglio”.
Le fioriture sono lunghe, in genere durano mesi, e molte varietà tornano a sbocciare anche in autunno. Quello che ci piace però sono soprattutto le brattee, cioè le foglie dai colori vivaci che racchiudono i minuscoli fiorellini. Possono essere viola, rosa, bianche ma anche gialle, rosse e arancioni Scegliete quella che fa per voi con l’aiuto dell’esperto, che ci insegna anche come farla felice.
Rosenka
1 Quella a forma di cespuglio
Il suo nome è Rosenka ed è una varietà dalle brattee di un bel rosa delicato. È una pianta ad andamento strisciante che se non viene fissata a un graticcio cresce a forma di cespuglio. È perfetta da coltivare in vaso in un terrazzo riparato e soleggiato.
Mini Thai
2 Quella che cresce poco
Si chiama Mini Thai ed è l’ideale per chi vuole una buganville da balcone. Oltre a non crescere molto, si adatta molto bene alle potature. Non a caso è molto amata dai bonsaisti. Ne esistono parecchie varietà, anche gialle o arancioni. La più bella è la Torcia Hawaina che sviluppa i piccoli fiori a forma di torcia all’apice dei rami, con fiamme-brattee violette.
Glabra Sanderiana
3 Quella ad alberello
Nessuna buganville cresce spontaneamente a forma di albero, ma la sanderiana glabra, dalle classiche brattee viola, è quella più adatta a sopportare questa potatura. Naturalmente bisogna continuare a tagliare i rami sul tronco, man mano che crescono.
Maristella
4 Quella da giardino
Maristella ed è una varietà tutta italiana creata da Gaetano Tamo, che le ha dato il nome della figlia. È una pianta perfetta per i giardini mediterranei, che fiorisce per tutta la primavera e, dopo una pausa estiva, riprende a sbocciare fino a ottobre. È davvero speciale perché in una singola pianta nascono contemporaneamente brattee o bianche o rosa. Con il passare dei giorni però ogni brattea diventerà mezza bianca e mezza rosa.
LE CURE
L’esposizione
Ama il sole pieno ma l’importante è che ne prenda almeno 4-5 ore ogni giorno. Se potete mettetela in uno gli spazio arieggiato, così la mettete al riparo dalla cocciniglia.
Il terreno
Deve essere ben drenato, aggiungete della sabbia al vostro terreno se è troppo compatto. In vaso usate del terriccio universale alleggerito con dell’argilla.
L’acqua
Bagnate sempre a terreno asciutto in superficie, ma durante la fioritura fatelo un po’ più spesso, ha bisogno di essere sostenuta.
Concime
Durante i mesi in cui non fiorisce usate un concime a lenta cessione bilanciato, cioè verificate che in etichetta la quantità di azoto, potassio e fosforo sia uguale. Quando invece comincia a sbocciare, passate a un prodotto in cui potassio e fosforo siano predominanti. Non scegliete un fertilizzante, qualsiasi verificate sempre che abbia anche i microelementi, in particolare zinco, magnesio e manganese.
Le potature
Ha bisogno di potature di contenimento durante la bella stagione. Se poi la coltivate in vaso dopo la fioritura va potata drasticamente, così potete spostarla al coperto e in primavera ripartirà di slancio.