Quando la Natura incontra la Storia e si fonde con essa, il risultato è un binomio felice che assicura l’Eternità; i colori e i profumi della natura costituiscono lo “smalto” di un luogo, ma la storia è la memoria che ricorda ciò che è nascosto, è la voce che racconta cosa sopravvive dietro lo scenario naturale.
È quanto accade a Vada, in provincia di Rosignano Marittimo, nella splendida cornice blu della Costa degli Etruschi.
La visita agli scavi di San Gaetano rappresenta un evento atteso e apprezzato dagli appassionati di storia e archeologia ma non solo; accedere alle origini di un popolo, ricostruendo le sue abitudini, suscita l’interesse di tutti coloro che non si accontentano di vivere solo nel “qui e ora”, ma si approcciano al passato con entusiasmo e curiosità, consapevoli che lì troveranno le risposte agli interrogativi posti dal presente e dall’attualità.
In origine Vada era il porto di Volterra; la sua posizione privilegiata consentiva con facilità sia lo sbarco che l’imbarco della merce di scambio; in antichità era pertanto denominata Vada Volaterrana e, sino al Medioevo, fu considerata uno dei punti cruciali di snodo dei vari prodotti da commerciare. Infatti oltre a monete, vasi di varie dimensioni e lampade, sono state rinvenute alcune anfore utilizzate per contenere olio e vino.
L’area archeologica di San Gaetano rivela il passato etrusco e romano di Vada; gli scavi hanno portato alla luce alcuni elementi di grande rilevanza, tra cui la sede di un mercato, dei magazzini e persino i resti di due complessi termali, a testimonianza del ruolo attivo e pulsante esercitato dalla cittadina di Vada sin dalle origini. Tra l’altro gli edifici e le costruzioni risalenti all’epoca romana sono ornati da sontuose statue e preziosi mosaici, che innalzano il valore storico e artistico di tali ritrovamenti.
Molta importanza riveste il fatto che i reperti più pregevoli e significativi sono conservati all’interno del Museo Archeologico di Rosignano Marittimo, particolare che arricchisce ulteriormente la zona costiera della provincia di Livorno. Il percorso espositivo del museo è organizzato secondo criteri cronologici e topografici e ripercorre la storia di vari insediamenti dalla preistoria al Medioevo. Tra le aree interessate vi è il territorio dell’alta Val di Cecina (appartenente in epoca etrusca alle città di Pisa e di Volterra), le necropoli di Castiglioncello e di Vada, l’area archeologica di San Gaetano di Vada e le numerose ville romane che avevano occupato la pianura lungo la costa in epoca romana. Inoltre, il Museo ospita la ricostruzione di una domus romana con numerose stanze arredate e dipinte come al tempo dell’Antica Roma.
È proprio il caso di dire che la presenza del sito archeologico di San Gaetano impreziosisce non poco un territorio già di per sé estremamente ricco di bellezze naturali, palazzi storici, reperti artistici e borghi medievali simili a gioielli incastonati nella roccia.
Qui, nello scenario suggestivo della Costa degli Etruschi, sorgono due strutture ricettive accoglienti e dotate di ampi spazi esterni, a breve distanza dal mare e dalle spiagge attrezzate: il Residence Borgo Verde e l’Antico Podere San Francesco, a Vada, in provincia di Livorno. All’Antico Podere San Francesco è possibile scegliere anche le tipologie di camere Superior e Junior Suite con i servizi esclusivi di un hotel: pulizia giornaliera, bottiglia di prosecco all’arrivo in camera, possibilità di prenotare la colazione in camera ad orario prestabilito al momento del check in.