Quante volte avete assaggiato l’impasto dei biscotti prima dell’infornata pensando che fosse fantastico anche così? Niente di male, se non fosse che la presenza di uova e farina, entrambe crude, crea dei problemi di sicurezza alimentare. Per ovviare a questo inconveniente il trend statunitense del “cookie dough” (termine che indica proprio l’impasto crudo dei biscotti) utilizza un paio di trucchi, facilissimi da applicare per rendere questo peccato di gola perfettamente sicuro.
Da dove arriva la moda della cookie dough?
L’esempio più retrodatato e probabilmente anche il più celebre della cookie dough risale al 1984 quando un fan anonimo dell’azienda produttrice di gelato statunitense Ben & Jerry’s suggerì di aggiungere dei pezzetti di impasto di biscotto al cioccolato nel bel mezzo del gelato alla vaniglia. Fu un successo immediato e ancora oggi il Cookie Dough è il gusto più famoso del marchio.
Mangiare l’impasto crudo dei biscotti è possibile se…
Prima di tutto le uova vengono omesse, così come gli agenti lievitanti. Il secondo trucco per rendere commestibile l’impasto dei biscotti senza cottura è pre trattare la farina di grano stendendola sulla leccarda e infornandola a 175° per 5 minuti, ovvero mantenendo la farina ad una temperatura di 70° per almeno 2 minuti, uccidendo così gli agenti patogeni.
Come preparare la cookie dough
La ricetta base della cookie dough prevede 140 g di farina, 100 g di burro (da sostituire con il burro vegetale o l’olio di semi di girasole nella versione vegana), 150 g di zucchero, 2-3 cucchiai di latte (o di bevanda vegetale) e un pizzico di sale.
La cookie dough si prepara esattamente come l’impasto dei biscotti, sbattendo burro e zucchero insieme, aggiungendo un pizzico di sale e la farina (dopo il trattamento con il calore). Si impasta, meglio con l’ausilio di uno sbattitore elettrico, aggiungendo il latte fino a formare un composto omogeneo.
Come arricchire l’impasto della cookie dough
Non c’è limite alla fantasia perché la ricetta di base si presta a moltissime varianti golose, esattamente come avviene con i biscotti ma con il vantaggio di poter assaggiare l’impasto e aggiustarlo al momento, senza tenere le dita incrociate durante la cottura in forno! Ecco cinque idee facili per rendere la cookie dough indimenticabile:
- Estratto di vaniglia e nocciolata
- Gocce di cioccolato fondente e cacao
- Burro di arachidi e arachidi tostate
- Mela essiccata e cannella
- Cocco rapé e cioccolato bianco
Potreste anche variare l’impasto di base sostituendo una quota di farina di grano con l’avena in fiocchi tritata finemente, la farina di cocco e di frutta secca, ad esempio di mandorle e di nocciole. E per rendere la cookie dough più salutare usate esclusivamente le ultime farine alternative elencate, lo sciroppo d’acero o d’agave, l’olio e il latte.
Consigli di preparazione e conservazione
Prima di affondare il cucchiaio nella cookie dough è consigliabile un riposo in frigorifero che ne aumenti la compattezza e ne esalti i sapori. Il frigorifero è anche il luogo di conservazione della cookie dough, ammesso che avanzi, fino a quattro giorni dalla sua preparazione. Potete anche decidere di congelare delle palline di cookie dough, ben distanziate, all’interno di un apposito sacchetto o di una tupperware. Si mantengono ottimamente per non più di tre mesi.
Come servire la cookie dough
Il bello della cookie dough sta proprio nella possibilità di rubarla direttamente dalla ciotola, come si faceva da bambini con l’impasto dei biscotti prima dell’infornata. Ma non è questo l’unico modo di goderne: se volete esagerare, farcite due biscotti tradizionali di cookie dough, oppure servitela in coppetta con una colata di caramello salato, o affogata al caffè. Anche l’abbinamento con il gelato è vincente.