Distendere e illuminare uno sguardo stanco, segnato non solo dallo scorrere del tempo ma anche dallo stress, dallo stile di vita e dai fattori esterni, con un trattamento dai risultati naturali e immediati. Un desiderio che accomuna molte donne e uomini, di tutte le età, e al quale la medicina estetica ha la risposta: si tratta dei filler dermici iniettabili a base di acido ialuronico che correggono gli inestetismi con delicatezza e in modo personalizzato. Le ultime novità in materia saranno protagoniste al Congresso SIME 2022 (Roma, 13-15 maggio), dove un workshop di specialisti discuterà il Teoxane Approach, che è allo stesso tempo una filosofia e un trattamento (il primo e unico filler specifico per i solchi sotto oculari sviluppato in quasi un decennio di ricerca) per intervenire nella zona degli occhi in maniera mirata, personalizzata, declinata in base all’età e rispettando la naturalezza dello sguardo.
«L’area del contorno occhi, e in particolare quella denominata tear trough, cioè quella che corrisponde al solco lacrimale, rappresenta una delle preoccupazioni maggiori nei pazienti, sia donne sia uomini, che si sottopongono a procedure estetiche già a partire dai trent’anni» conferma il Prof. Giuseppe Sito, chirurgo estetico. «È anche uno dei trattamenti non invasivi più delicati da praticare, perché per effettuare una corretta valutazione clinica del paziente e intervenire in quest’area occorre una preparazione approfondita: fondamentali sono le conoscenze anatomiche e la scelta dell’appropriata combinazione di tecnica iniettiva, prodotto giusto e quantità da iniettare».
Attualmente l’unico prodotto formulato specificamente per trattare il contorno occhi è TEOSYAL® PureSense Redensity 2 di Teoxane, a base di acido ialuronico semi cross-linkato (15 mg/g), dalla formula brevettata,cheapporta un’azione dermo-ristrutturante e uniforma e riempie i solchi grazie alle sue caratteristiche di bassa igroscopia, buona capacità di diffusione e morbidezza. «Questo permette quindi – sottolinea il Prof. Sito – di riempire senza irregolarità, esercitando una minima pressione sui tessuti e riducendo considerevolmente il rischio di edema».
Le possibilità offerte dai filler a base di acido ialuronico per trattare l’area perioculare sono moltissime e vanno incontro alla necessità di massima personalizzazione richiesta da medici e pazienti. «Non ci sono interventi standardizzati quando si parla di contorno occhi – conferma il Prof. Giuseppe Sito – perché i fattori in gioco sono tantissimi e una deformazione del solco lacrimale può accompagnarsi ad altri inestetismi che il o la paziente desidera correggere». Redensity 2 può infatti essere utilizzato anche per ridare volume alla palpebra superiore in combinazione con una blefaroplastica, quando limitarsi a rimuovere chirurgicamente l’eccesso cutaneo in concomitanza con una perdita di volume presenterebbe controindicazioni.
Oltre all’effetto “light lifting”, alla capacità di riempire i solchi e di distendere le rughe perioculari (zampe di gallina), Redensity 2 ha anche l’effetto di nutrire la pelle, ridensificandola e stimolando la rigenerazione di derma ed epidermide. Anche questo concorre a donare allo sguardo un aspetto fresco e riposato che può essere mantenuto e potenziato con un altro prodotto innovativo di Teoxane, R[II]Eyes, trattamento domiciliare creato appositamente per il contorno occhi a base di estratti di Escina e Hammamelis, dall’effetto decongestionante, e di RHA Resilient Hyaluronic Acid®, che mantiene e protegge a lungo l’idratazione cutanea.