Passeggiando per le vie di Firenze può capitare di imbattersi nella comicità ironica dell’attore e regista Paolo Poli, oppure di rivivere le storie narrate da una famosissima scrittrice inglese dell’800. Il ricordo di attori, scrittori, giornalisti e uomini di chiesa, conosciuti per la loro cultura e il loro speciale rapporto con la città, tornano a far parlare di sé a distanza di anni, affascinando i visitatori e accompagnandoli idealmente a passeggiare nei secoli. Questa iniziativa si articola in un calendario di escursioni e tour guidati, organizzati grazie al contributo del Comune di Firenze nell’ambito del progetto di promozione e valorizzazione della città e del suo territorio.
Gli appuntamenti
La carità quotidiana di don Giulio Facibeni in quel di Rifredi
Un percorso lungo le pendici di Monte Morello alla scoperta di uno degli esponenti del mondo cattolico che hanno fatto la differenza: don Giulio Facibeni ha lasciato il suo ricordo ben impresso nel quartiere di Rifredi. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, don Giulio allestì in parrocchia un asilo gratuito per i figli dei richiamati. Inviato al fronte nel 1916, si prodigò per sostenere moralmente i feriti sia italiani che austriaci, incurante del rischio.
In programma il 15 aprile a Firenze dalle 9.30 alle 12.30, prenotazioni aperte fino al 12 aprile.
La donna e la società del futuro secondo la scrittrice inglese Frances Trollope
Autrice di 34 romanzi, sei cronache di viaggio e madre di sette figli: la scrittrice inglese dell’800 Frances Trollope era una convinta sostenitrice del ruolo sociale della donna e del suo compito di educare ai valori della convivenza e dell’uguaglianza. Il trekking urbano a lei dedicato si articola nei luoghi che frequentò negli ultimi vent’anni della sua vita a Firenze. Tappa obbligatoria è il Cimitero degli Inglesi dove la scrittrice, che per prima denunciò la schiavitù, riposa accanto ai membri della sua famiglia.
In programma il 29 aprile a Firenze dalle 9.30 alle 12.30, prenotazioni aperte fino al 26 aprile.
La via della pace nel pensiero di Padre Balducci
Un viaggio alla scoperta del destino dell’uomo sulla terra, tema ricorrente, insieme al desiderio di pace, nell’opera di Padre Ernesto Balducci: figlio di un minatore, divenne sacerdote e ebbe l’onore di seguire da vicino i lavori del Concilio Vaticano II. Nel 1963 fu condannato per apologia di reato, in seguito alla sua difesa dell’obiezione di coscienza.
In programma il 13 maggio a Firenze dalle 9.30 alle 12.30, prenotazioni aperte fino al 10 maggio.
Cronache della Firenze del dopoguerra dello scrittore Vasco Pratolini
Il quartiere con il suo intreccio di voci e la coralità di personaggi di estrazione popolare animano la città, raccontano di “quel popolo incivilito e nutrito di storia qual è il fiorentino”. Firenze vista con gli occhi dello scrittore che nei suoi romanzi diede voce alle condizioni di miseria e di sofferenza dei ceti popolari. Per conoscere da vicino i temi sociali delle sue opere bisogna tornare sui suoi passi in un percorso che si articola tra San Frediano e Bellosguardo.
In programma il 27 maggio a Firenze dalle 9.30 alle 12.30, prenotazioni aperte fino al 24 maggio.
E dopo l’escursione, l’avventura continua tra le stanze del Brunelleschi Hotel dove riposarsi e godersi un piacevole soggiorno in uno dei palazzi storici del centro.