I collezionisti hanno sempre avuto una venerazione per gli oggetti dei quali ci circondiamo quotidianamente, come i libri. Personaggi ricchi e di buon gusto ammassano libri e disegni di arte e architettura, sistemandoli in librerie costruite appositamente. Noi abbiamo scelto la libreria DOiT Parete Creativa:in metallo verniciato, è stata disegnata da Andrea Radice e Folco Orlandini per Caos Creo. Una libreria che arreda con un ingombro minimo. Infatti il vivere moderno non va sempre d’accordo con scaffalature ingombranti, per questo conta perfino avere un centimetro di spazio in più.
Quando i libri erano relativamente rari, e di conseguenza costosi, venivano trattati come oggetti preziosi. Ma fu solo alla fine del Seicento che apparvero le prime bacheche: Samuel Pepys fu uno dei primi a possederne una, o comunque la sua fu una delle prime a essere illustrate.
I collezionisti amano la qualità tattile dei libri al pari della loro bellezza visiva, e si dedicano con passione a una grande varietà di prodotti stampati. La collezione di Françoise De Nobele rischia di soffocare il suo appartamento. Ovunque si vedono pile di libri, nuovi, in folio, edizione rare, che sostituiscono tavoli e sgabelli, mentre oggetti che fanno parte di altre collezioni vi stanno appollaiati sopra, in equilibrio precario. Anche l’arredatrice belga Agnès Emry colleziona libri, ma non permette loro di invadere a casaccio gli spazi. I suoi volumi sono suddivisi per colore sugli scaffali e se una rilegatura non corrisponde ai parametri richiesti, lei la fa rifare!