Composto tra il 1805 e il 1806, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 di Beethoven  fu eseguito per la prima volta a Vienna nel 1806 presso il principe Lobkowiz con lo stesso Beethoven al pianoforte. Il brano spicca fra gli altri beethoveniani per una caratteristica particolare: l’inizio del I movimento è affidato al pianoforte solo. Si tratta della prima volta, nella storia di questo genere, in cui l’incipit, con l’enunciazione del I tema, non è affidato all’orchestra. Questa oltre ad essere una novità all’interno dell’opera del compositore di Bonn è anche l’ultima grande innovazione apportata al genere in epoca classicaLe Danze Ungheresi furono originariamente composte da Brahms per pianoforte a quattro mani per puro diletto, agli inizi della sua carriera musicale. La prima, la terza e la decima danza furono trascritte per Orchestra dallo stesso Brahms. Nella partitura originale le danze venivano qualificate come ungheresi perché in quel tempo il folclore magiaro era del tutto sconosciuto e confuso con la musica zigana che quel popolo nomade aveva diffuso. Le danze ungheresi sono infatti impregnate del ritmo e delle melodie zigane affrancate dal virtuosismo che veniva inserito ed inventato dagli esecutori.  Roma.Auditorium Conciliazione via della Conciliazione 4domenica 10 ore 17.30lunedì 11 aprile ore 20.30