Se un’eccessiva (e soprattutto ossessiva) cura del corpo può renderci olfattivamente anonimi e standardizzati, e annegare ogni odore personale sotto strati di spay, è chiaro che l’eccesso opposto è ancora più negativo. Mademoiselle de Verneuil accusava Enrico IV , la cui trascuratezza è rimasta leggendaria, di “puzzare come una carogna”. Disgraziatamente ne era anche l’amante.
Eppure il bagno è sempre stato un tipico “luogo erotico”, soprattutto letterario. Non solo perchè è associato alla nudità, al corpo svelato, ma anche perchè la cura della persona è già di per sé un sottinteso richiamo e i gesti stessi della pulizia sono gesti carezzevoli, invitanti. Di letteratura erotica sul bagno ne esiste moltissima. Il primo caso da registrare è forse quello della casta Susanna, narrato nella Bibbia: i due vecchi giudici che la sorpresero al bagno, persero la testa e la dignità, arrivando fino al ricatto. Le novelle medievali raccontano di dame e cavalieri che aprivano il convegno d’amore prendendo il bagno insieme.
C’è poi tutta una tradizione di novelle boccaccesche in cui il lato voyeuristico era spesso predominante: spiare una bella donna che faceva il bagno era forse più stimolante che potercisi tuffare insieme. Quando questo genere di letteratura era in auge, il bagno significava qualcosa di raro e di occasionale, che si portava dietro tutte le connotazioni del proibito. Negli anni che seguirono il bagno conquistò sempre più il significato di un quotidiano gesto di pulizia, e la letteratura erotica non se ne occupò quasi più.
Oggi il bagno inteso come location ha superato la propria funzione tradizionale arrivando addirittura a conquistare nuovi spazi all’interno della casa. Una trasformazione così entusiasmante ha aperto alla progettazione e all’arredamento per rendere il bagno un luogo di benessere : obiettivo centrato da Koh-i-noor, l’azienda che offre una vastissima scelta di accesssori e arredi da bagno. Non più solo un luogo dove lavarsi e svolgere le proprie funzioni fisiologiche ma il trionfo dell’edonismo e dell’individualismo.