Poco più di qualche decennio fa erano propio altri tempi. Non esisteva la parola fitness ma solo “culturismo”. Le palestre erano luoghi per pochi appassionati, denigrati da tutti come frustrati o fissati per una passione insana quanto inutile. I denigratori si sbagliavano e di molto. Negli anni Ottanta l’esplosione: andare in palestra, fare sport, ballare divenne un fenomeno di massa.
Ma come vestirsi per andare in palestra? Delle vostre angosce si sono fatti carico gli stilisti e le marche specializzate nello sportswear, che hanno creato una linea apposta per il fitness, che unisce la bellezza alla tecnica. Eliminate, dunque, tutte le T-shirt oversize che popolano il vostro armadio. Cancellate anche tutti i pantaloni di tute sformate che vi fanno sembare un elefante anche se siete snelle. Evitate i capi troppo stretti che segnano impietosamente i fianchi; i pantaloncini corti se non siete già in forma.
Scegliete i capi in base alla loro qualità, in tessuti adatti allo sport. Ideali sono i top con bretelline sottili e incroci che sostengono il seno ad ogni saltello. Utilizzate pantaloni lunghi aderenti, con cuciture che si appoggiano morbidamente, per non costringere gambe e glutei. Oppure short con coulisse, felpe e giubbini con o senza cappuccio, che sottolineano il busto. Per quanto riguarda i tessuti, il cotone detiene ancora il primato ma si stanno facendo strada anche nuovi prodotti altamente tecnologici che lasciano traspirare la pelle. Utilizzate scarpe tecniche leggere come Scholl Bahia, il nuovo sandalo per l’estate (ottimo anche al mare)che coniuga l’originale anatomia Bioprint® alla paticità del materiale che lo caratterizza.
E non andate in palestra truccate come per una festa, allo stesso modo è poco opportuno abbondare con i gioielli e il profumo, sempre a rischio quando reagisce con il sudore.