Arriva al Teatro Quarticciolo, in prima regionale, lo spettacolo Cock di Mike Bartlett. Presentato in anteprima la stagione passata, sotto forma di mise en espace, al festival TREND_nuove frontiere della scena britannica, ha da pochi giorni debuttato alla rassegna milanese di teatro omosessuale Illecite Visioni, salutato da venti minuti di applausi. In scena una compagnia d’eccezione composta da Margot Sikabonyi (Un Medico in famiglia, Boris …), Fabrizio Falco (nomination migliore attore under 35 Premi Ubu 2014), Jacopo Venturiero con la partecipazione di Enrico Di Troia, diretti da Silvio Peroni.
La pièce di Mike Bartlett guarda in modo candido e scanzonato la sessualità di un uomo e le difficoltà che emergono quando questi improvvisamente si rende conto di dover affrontare una scelta. Cock esamina la natura ambivalente delle emozioni, dei sentimenti, delle relazioni, e il conflitto fondamentale tra naturalità e possibilità di scelta.
Spogliando la scena di qualsiasi elemento descrittivo, la regia si concentra sul dialogo incalzante e provocatorio dei personaggi, mettendo in luce questioni e conflitti sociali, di classe, di genere e tra diverse generazioni. Quello che interessa non è la tormentata bisessualità che fa da sfondo al dramma, quanto l’indecisione paralizzante che deriva dal non sapere chi si è veramente; ironia della sorte, il protagonista John, è l’unico personaggio ad avere un nome, ma è la sua mancanza di identità precisa a mandare tutti in testacoda: il risultato è dolorosamente forte e molto spesso comico.
John, quasi trent’anni nonostante abbia una relazione e conviva con un uomo, conosce e si innamora di una donna della sua età, separata e maestra elementare. Confessa al suo compagno la sua avventura e si ritrova improvvisamente diviso tra il desiderio di realizzare una famiglia con la nuova amante e quello di mantenere la vita agiata e sicura che condivide con il compagno, un broker di successo più grande di lui di dieci anni.
Sull’incapacità di scelta di John si concentra tutta la pièce; non è tanto l’indecisione sull’identità sessuale a mettere in crisi John, quanto il dover scegliere tra due diversi stili di vita.
In una significativa scena finale i tre personaggi si confrontano in un educato ma provocatorio scontro di battute; a sostegno del figlio interviene anche il padre del compagno di John: i quattro si aspettano che John dichiari definitivamente la sua scelta. Lei preme affinché John decida di condividere i sogni di una famiglia e di una vita semplice insieme. Il padre del suo compagno sostiene invece che non è possibile cambiare la propria natura sessuale e che il destino di John è con suo figlio.
John non compie una vera e propria scelta risolutiva, ma rimane con il suo compagno che rappresenta per lui la sicurezza sociale ed economica.
TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO
Via Ostuni, 8 (Tra via Prenestina e viale Palmiro Togliatti)
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(dal giovedì al sabato 16.00 – 19.00 e nelle sere di spettacolo dalle 20 alle 21.30 – domenica 17.00 – 18.30)
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Biglietti
intero 10 euro, ridotto 8 euro
Orario Spettacoli
serale ore 21,00; pomeridiana ore 18,00