Nella splendida e raffinata cornice della Certosa di Capri si terrà il prossimo 24 maggio la cerimonia di premiazione della terza edizione del Concorso letterario internazionale Premio Gorky. Nato nel 2008 ai fini di valorizzare i rapporti culturali tra Italia e Russia nell’ambito della letteratura e della traduzione letteraria, il Premio è intitolato al nome dello scrittore russo Maksim Gor’kij, rappresentante della coscienza rivoluzionaria russa e simbolo della lotta dell’intelligencija contro il potere zarista, vissuto per molti anni proprio a Capri, dove stabilì la scuola di partito e compose alcune delle sue opere più significative, ponendo le basi per lo sviluppo dei rapporti tra i due paesi.
Organizzato dall’Associazione di promozione sociale Premio Gorky in collaborazione con la Fondazione sociale regionale Chernomyrdin Sostegno e sviluppo della classe media e il Comune di Capri e con il patrocinio dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia e del Ministero per i Beni e le Attivita’ culturali della Federazione Russail concorso si articola in 2 sezioni – “Autori” e “Traduttori” – ed è riservato alle opere di narrativa (romanzi, racconti lunghi) in traduzione russa o italiana pubblicate negli ultimi vent’anni (a partire dall’anno in corso).
La cerimonia di premiazione si svolge ad anni alterni tra Russia e Italia e, allo stesso modo partecipano, ad anni alterni, scrittori e traduttori russi o italiani: un modo per dare spazio alle nuove tendenze letterarie sia dell’Italia che della Russia e di recuperare le tracce della lunga tradizione di contatti culturali tra i due paesi.
La giuria del Premio Gorky è composta da esperti (scrittori, critici letterari, linguisti, traduttori, slavisti, italianisti) russi e italiani ed è presieduta dal linguista Giovanni Bogliolo e dallo scrittore Viktor Erofeev. Due membri della giuria, uno russo e uno italiano, sono bilingui. Della sezione russa fanno parte, oltre ad Erofeev, il sociologo Boris Dubin, il critico letterario Lev Danilkin e la traduttrice e slavista Galina Denissova; la giuria italiana è invece composta, insieme a Bogliolo, dal critico letterario Stefano Garzonio, dalla poetessa Antonella Anedda e dal critico letterario Andrea Cortellessa.
La terna tra cui verrà selezionato il nominativo del vincitore per la sezione “Autori” 2011 è composta da Niccolò Ammaniti (Io non ho paura. Einaudi, collana Stile libero, Torino 2001); Giorgio Faletti (Io uccido. B. C. Dalai editore, collana Romanzi e racconti, Milano 2002) e Carlo Lucarelli (Lupo mannaro. Einaudi, Torino 2001). Per la sezione “Traduttori” sono invece in corsa Mario Caramitti (Dammi! Song for Lovers di Irina Denezkina. Einaudi, collana Einaudi. Stile libero big, Torino 2003); Claudia Zonghetti (Višera di Varlam Šalamov. Adelphi, collana Biblioteca Adelphi, Milano 2010) ed Emanuela Guercetti (I piani alti di Mosca, di Vasilij Aksënov. B. C. Dalai editore, collana Icone, Milano 2009). Al vincitore di ciascuna sezione spetta una statuetta simbolo del concorso (disegno del pittore Rustam Hamdamov) e un premio in denaro.
Del Premio Gorky saranno inoltre insigniti i vincitori del concorso di traduzione russo-italiano per traduttori esordienti, ideato con l’obiettivo di individuare nuovi nomi nel campo della traduzione letteraria.
Quest’anno è istituita inoltre una sezione speciale che intende premiare gli esponenti della cultura per il loro rilevante contributo dato ad essa: la prescelta per l’edizione 2011 è la cantante lirica Cecilia Bartoli.
Alla serata, condotta dal giornalista Michele Mirabella, parteciperanno S.E. Alexey Meshkov (Ambasciatore russo in Italia), Ciro Lembo (Sindaco di Capri) e Antonio Crispino (Presidente dell’Associazione Premio Gorky), oltre naturalmente ai presidenti della giuria italo-russa e ai vincitori del Premio.