Straordinaria presenza del cinema italiano alla 42° edizione del Festival di Karlovy Vary: tredici film, un numero da record, che intrecciano, attraverso l’Italia, storie e soprattutto personaggi.L’eclettica selezione di Karlovy Vary ha scelto un cinema italiano coraggioso, che si muove in territori ampi, che affronta utopie e ricordi, che propone modelli affettivi e sentimentali e che riesce a raccontare il dolore Da Ferzan Ozpetek in concorso con Saturno contro al maestro Ermanno Olmi, il cui Cento chiodi verrà programmato insieme a Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti nella nuova sezione Open Eyes, da Eugenio Cappuccio con il suo Uno su due nella sezione Another View alla nuova generazione del cinema italiano ottimamente rappresentata da Emanuele Crialese, con Nuovomondo, nella sezione Horizons, e dai registi selezionati nel Focus On New Italian Directors: Francesco Amato con Ma che ci faccio qui!, Alessandro Angelini con L’aria salata, Saverio Costanzo con In memoria di me, Giorgio Diritti con Il vento fa il suo giro, Fausto Paravidino con Texas, Stefano Pasetto con Tartarughe sul dorso, Enrico Pau con Jimmy della Collina e Marco Simon Puccioni con Riparo.Nella Gran Giuria Daniele Gaglianone, già a Karlovy Vary nel 2005 con Nemmeno il destino. La delegazione accompagnata dal presidente di Filmitalia Irene Bignardi sara’ composta da un folta rappresentanza di registi e attori dei film in programma: Ferzan Ozpetek, Serra Yilmaz, Daniele Luchetti, Raz Degan, Marco Simon Puccioni, Enrico Pau e Francesco Amato.