“I consumatori di nuovo esposti alle “persecuzioni” telefoniche da parte di società che si affidano al telemarketing per proporre insistentemente le proprie offerte. Questo il gravissimo rischio prospettato dal decreto Milleproroghe in esame oggi al Senato”. A denunciarlo Federconsumatori e Adusbef in una nota congiunta.”Se il maxiemendamento sara’ approvato – spiegano le associazioni – si dara’ alle aziende la possibilità di usare, per la propria attività promozionale, le banche dati tratte dai vecchi elenchi telefonici (precedenti all’agosto del 2005). Paradossalmente, in questo modo, anche coloro che, esasperati dalle assillanti e moleste campagne telefoniche, avevano chiesto la cancellazione dagli elenchi pubblici, saranno di nuovo bersaglio del marketing telefonico”.