Usare il cellulare per un periodo uguale o superiore ai dieci anni, aumenterebbe il rischio di ammalarsi di cancro al cervello. Lo sostengono due studiosi svedesi: Lennart Hardell e Kjell Hansson Mild rispettivamente delle Università di Orebro e di Umea in Svezia. Dallo emerge che usare il cellulare per un’ora al giorno per dieci anni è condizione sufficiente per incrementare il rischio di ammalarsi e gli standard internazionali che dovrebbero indicare le protezioni dalle radiazioni emesse dai telefonini sono inadeguati.Sempre secondo i due ricercatori la cautela è d’obbligo nell’uso dei telefoni cellulari e soprattutto per quanto riguarda i bambini, ancora più vulnerabili degli adulti.Il cancro si sviluppa almeno dopo dieci anni ma l’uso dei cellulari è molto più recente, per cui  poche persone lo hanno usato per così tanto tempo. I due studiosi svedesi hanno raccolto i risultati di undici studi ( in Svezia, Danimarca, Finlandia, Giappone, Germania, Stati Uniti e Inghilterra) che presentassero casi di uso del cellulare per un tempo più lungo di un decennio:la totalità evidenziava un incremento del rischio in particolare dalla parte della testa dove si tiene appoggiato più spesso l’apparecchio.Comparando i dati, le persone che usano il telefonino da un decennio o più hanno il 20% in più di possibilità di contrarre una patologia come il neuroma acustico e il 30% in più di sviluppare un glioma maligno. Stesso discorso per i cordless. Il consiglio che arriva dai due studiosi è quello di usare cellulari e company il meno possibile, o almeno con il supporto dell’auricolare o del vivavoce.