Un buon vino, come la musica, è capace di consolare, unire e rallegrare, migliorare gli umori e accendere la fantasia. Ma la scelta non va lasciata al caso. Secondo una ricerca californiana, infatti, sembra che la musica sia capace di influenzare il gusto del vino. Ogni bicchiere, insomma, andrebbe accompagnato con le note appropriate capaci di esaltarne sapore e profumo. Per esempio: un vino dal profumo gradevole e aromatico con note di frutta matura si sposerebbe bene con una musica da meditazione (il rumore delle onde che si frangono sul bagnasciuga…) mentre un vino intenso, caratterizzato da una ricca nota di frutta fresca dal sapore secco e fragrante troverebbe con il rock’n roll il giusto accordo. E ancora, il Cabernet è un ottimo vino se degustato ascoltando una sinfonia di fiati; un buon Bordeaux, invece, sarebbe da sorseggiare abbinato ai pesanti toni della musica metal, e infine, per godersi un Montepulciano d’Abruzzo non ci sarebbe niente di meglio di un bel blues. Ma l’accostamento non deve seguire necessariamente delle regole oggettive. Provate voi a scegliere un brano musicale e abbinate il vino che ritenete più opportuno. Così come hanno fatto gli oltre 18.000 partecipanti al sondaggio condotto dal sito www.winenews.it che sembra non abbiano avuto dubbi: Pink Floyd, U2 e Battisti abbinati a Champagne, Brunello di Montalcino e Barolo. Ma ricordate: non importa essere sommelier o critici musicali. Lasciatevi guidare dalle vostre sensazioni e scoprirete che in fondo non è così difficile.