Il divorzio ti fa bella? Pare proprio così. Perché con la fine di una relazione la donna cerca una nuova vita e sempre più spesso, lo fa partendo dal proprio aspetto fisico. Infatti piacersi è solo il primo passo per poter riacquistare fiducia in se stesse. E, davanti ad un aumento di matrimoni che arrivano al capolinea, aumentano anche le donne che cercano di piacersi un po’ di più, disposte a sottoporsi a qualche ritocchino.
In Italia nel 2007 le separazioni sono state 81.359 (+1,2% rispetto al 2006) e 50.669 i divorzi (+2,3%), rispettivamente pari a 273,8 e a 170,5 ogni 100.000 persone coniugate residenti (dati Istat 2009). E la tendenza sembra essere in continua crescita, tanto che il numero di divorzi è quasi raddoppiato dal 1995 a oggi. In media la chiusura di un rapporto arriva dopo circa un decennio passato sempre al fianco della stessa persona.
Nel percorso che porte le donne a rifarsi una vita, sempre più spesso compare anche una sosta nello studio di un chirurgo estetico. «La voglia di voltare pagina, ma forse semplicemente la voglia di sentirsi nuovamente attraenti sembrano essere i motivi principali», afferma Alessandro Gennai, chirurgo plastico di Bologna, con studi a Modena, Reggio Emilia e Cagliari, socio dell’European academy of facial plastic surgery (Eafps). Al di là delle motivazioni, un dato è certo: «Sono sempre di più le donne tra i 35 e i 45 che arrivano nel mio studio dopo la fine del matrimonio per un “ritocchino” -continua Gennai-. Dopo un primo periodo di disorientamento, la donna riprende in mano la propria vita e decide di farlo pensando un po’ a se stessa. Spesso i figli sono già adolescenti o maggiorenni e quindi c’è anche più voglia e tempo per curarsi. Di solito già dopo 6-12 mesi dalla conclusione della storia. Del resto sentirsi meglio con il proprio corpo aiuta dal punto di vista psicologico a superare il momento e a riacquistare sicurezza».
La richiesta principale delle quarantenni neo-divorziate è quella di un nuovo décolleté o di una rinfrescata al viso: «Il loro obiettivo è piacersi di più e per farlo riscoprono la propria femminilità, quindi decidono di darsi una ritoccata al seno, cadente o rilassato per l’età o in seguito a gravidanze e allattamento – prosegue Gennai -. Chiedono di poter sfoggiare abiti scollati senza timori: sono richiesti sia interventi chirurgici sia di medicina estetica, grazie al macrolane». Molto gettonati sono anche i classici “ritocchini”, in particolare lifting, lipofilling e medicina estetica. «La richiesta è per ringiovanire al volto, soprattutto se mini-invasivi. La richiesta è sempre di migliorare, senza mai stravolgere i propri lineamenti. Si tratta di donne equilibrate, che si piacciono, e chiedono al chirurgo solo di ridonare al viso freschezza nel modo più armonioso e naturale possibile».