L’espressione “New York Minute” si riferisce alla velocità con cui i newyorchesi reagiscono agli stimoli, in un misto di impazienza, ingenuità e grande prontezza. I 60 artisti in mostra rappresentano una risposta veloce e ingegnosa al panorama culturale di oggi e alle questioni specifiche della loro generazione. Il loro lavoro esplora alcune delle principali tendenze del nuovo modo di fare arte a New York: svecchiare l’action painting e l’astrazione con la durezza della vita di strada; sintetizzare la cultura pop in artefatti artigianali e sinceri; spingere il concettuale verso vie nuove e assurde; organizzare collettivi e portare l’arte interdisciplinare in tour; trasferire l’attitudine punk all’assemblaggio, al collage e alla scultura. Queste nuove tendenze sono genericamente riassunte nella mostra in tre diverse categorie: ‘street punk’, ‘wild figuration’ e ‘new abstraction’.
Tra gli artisti che esemplificano la tendenza ‘street punk’ troviamo Dash Snow, Terence Koh, Nate Lowman, Aurel Schmidt, Agathe Snow, Hanna Liden e molti altri. Essi trasformano l’energia oscura delle strade in progetti sinceri e provocatori sotto forma di collage, performance, musica e scultura; sono attratti dal pericolo e dall’anarchia dell’ambiente urbano e producono lavori crudi che riflettono questa attrazione.
Gli artisti che lavorano nella modalità della ‘wild figuration’ includono Chris Johanson, AVAF, Paper Rad, Takeshi Murata, Francine Spiegel e molti altri. Prediligono esplosioni di pigmenti prismatici e oggetti fatti a mano o trovati. Usano la grafica e le citazioni del mondo del fumetto, insieme a un immaginario pop di cultura “bassa” per creare nuove raggianti creature. Il loro modo comunitario di lavorare è testimoniato dalla partecipazione a collettivi e gruppi rock.
Un terzo gruppo di artisti esplora la ‘new abstraction’. Alcuni vanno aggiornando l’astrazione della scuola newyorchese con l’energia della strada, come Dan Colen, Rosson Crow o Sterling Ruby; altri, come Tauba Auerbach, Xylor Jane o Ara Peterson, rivitalizzano approcci demodé nei confronti dell’astrazione con nuove visioni dell’era digitale. Lungi dall’essere cerebrali, i nuovi pittori astratti comunicano con urgenza e immediatezza.
Tra gli highlights di New York Minute segnaliamo “Downtown Don”, il negozio di Aaron Bondaroff con tutte le fanzines, i dischi, gli stickers, le t-shirts e i libri prodotti dagli artisti in mostra. Il creatore di Tinyvices, Tim Barber curerà una sua piccola sezione all’interno della mostra con contributi dalla sua rete di giovani fotografi da tutto il mondo. Inoltre, in occasione dell’opening (19 settembre) si terrà un concerto del gruppo punk newyorchese A.R.E. Weapons. New York Minute
Dal 20 Settembre al 01 Novembre 2009
MACRO FUTURE Piazza Orazio Giustiniani 4, Roma
aperto da martedì a domenica dalle 16 alle 24
T. +39 06 671070400