Figura d’eccezione – letterato, storico, generale e politico di straordinaria lungimiranza – iniziò già da vivo a costruire il mito di se stesso. Si presentò infatti come discendente di Venere, legato quindi al mito originario della stessa città di Roma risalente, secondo l’antica tradizione, allo stesso Enea, figlio di Venere, che si vuole sbarcato sulle rive tirreniche laziali al termine del suo lungo peregrinare, esule da Troia, come narra l’Eneide virgiliana. Una storia raccontata con oltre duecento opere per toccare i momenti salienti della sua ascesa al potere: le campagne militari, l’attività forense, i rapporti con Crasso, Pompeo, Cicerone, l’incontro con Cleopatra. Ricchissima, dunque, la raccolta di materiale che riunisce per la prima volta documenti archeologici di grande importanza e bellezza (sculture, mosaici, affreschi, gioielli, gemme, monete) provenienti dai maggiori musei italiani (Musei Vaticani, Musei Capitolini, Museo Archeologico di Napoli, etc.) e stranieri (Museo del Louvre, British Museum, Staatliche Museum zu Berlin, etc.). All’arte figurativa (circa cento dipinti tra cui Guido Reni, Rubens, Hayez) è affidata la documentazione del mito di Cesare e del cesarismo dall’età medievale al Rinascimento, da qui al Neoclassicismo fino ai primissimi decenni del Novecento, quando il cinema, attraverso filmati d’epoca, costumi di scena e scenografie, racconta il mito di Cesare  Giulio Cesare. L’uomo, le imprese, il mito”  Chiostro del Bramante – Via della Pace. Fino al 3 maggio 2009. Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 20; sabato e domenica fino alle 21; lunedì chiuso (la biglietteria chiude un’ora prima). Biglietto: intero 10 euro; ridotto martedì per tutti 7 euro; riduzioni per gruppi e scuole; per i gruppi la prenotazione è obbligatoria e deve essere effettuata mediante bonifico bancario entro 8 giorni dalla data della prenotazione. Mostra a cura di Giovanni Gentili, Paolo Liverani, Enzo Sallustro, Giovanni Villa. Catalogo Silvana Editoriale. Info: tel. 06.68809035