Meno pessimismo e maggior valorizzazione della propria cultura. E’ questo il messaggio rivolto agli italiani da parte di Alain Elkann, giornalista, scrittore e conduttore di rubriche d’approfondimento culturale per la rete televisiva La7. Il padre di John, presidente della Fiat, e di Lapo, racconta in esclusiva a Libreriamo (www.libreriamo.it) la sua esperienza come conduttore di trasmissioni legate ai libri e analizza la situazione della lettura e più in generale della cultura in Italia.Elkann spiega come la sua passione per i libri e la lettura sia nata in tenera eta’. “Mi e’ sempre piaciuto leggere. Non saprei dirle un libro in particolare o raccontarle un episodio specifico. Ricordo con piacere, però, quando da piccolo ero a letto malato e mia nonna mi leggeva sempre un libro.” Il conduttore televisivo, analizzando lo spazio dato su tv e gli altri media ai libri, ritiene che la lettura andrebbe promossa di più. “Leggere è importante e la lettura va promossa con tutti i mezzi possibili. Il media che può dare maggior risalto ai libri è sicuramente la televisione, in quantol egittima maggiormente le opere e i loro autori. I libri meritano più spazio, essi hanno pari dignità delle altre espressioni artistiche, come il cinema e la pittura.” Secondo Elkann occorrerebbe fare di più per valorizzare la cultura in Italia. “Rispetto ad altre nazioni, abbiamo conservato buona parte del nostro patrimonio artistico e culturale, anche grazie al lavoro egregio svolto dalle soprintendenze. Ritengo che dobbiamo valorizzare il nostro patrimonio. Elkann è protagonista in questi giorni nelle librerie italiane con il libro “Spicchi di un’arancia”. L’autore ci spiega da cosa nasce l’idea di quest’opera. “Il libro nasce dalla volontà di creare un’opera che raccolga tante storie diverse, in modo tale che ognuno possa ritrovare il proprio alter ego all’interno dell’opera. L’arancia e’ una metafora della vita, composta da vari spicchi/storie. Il libro e’ fatto appunto di tante storie: surreali, metaforiche, reali. Racconti ironici, o che parlano di gelosia, d’amore. Un modo per dare le diverse sfaccettature della vita.”