Sostenibilità, attenzione per il sociale, cura dell’ambiente, ma soprattutto una forte attenzione alle tasche dei consumatori. Sono questi i temi su cui fa leva oggi, quello che gli esperti chiamano “consapevolismo emozionale”, la nuova frontiera della comunicazione pubblicitaria che al linguaggio emozionale unisce valori e sentimenti che hanno rispetto del consumatore, delle famiglie e di tutte le persone che attualmente si trovano in difficolta’. La crisi ha dato una svolta epocale al modo di comunicare mandando definitivamente in pensione la “Milano da bere”, e decretando quella che metaforicamente puo’ definirsi piu’ come la “Milano da curare”. Da grosse aziende come Enel, Eni, Ferrero, Ottica Avanzi, fino agli enti pubblici la pubblicita’ è sempre piu’ attenta alla cura del consumatore. E’ quanto emerge da uno studio realizzato in occasione della Settimana della Comunicazione, e curato dagli esperti di Found!, la prima mood marketing communication agency in Italia, che ha realizzato un monitoraggio sugli spot in circolazione negli ultimi tre mesi e attraverso interviste ad esperti di comunicazione, pubblicita’, estetica e marketing, con lo scopo di verificare quanto e come è cambiato il modo di fare comunicazione a livello pubblicitario.