Ebbene sì. I giochi virtuali, con movimentati combattimenti e colpi di scena, pare affinino la vista: la ricerca, così, rileva come i videogame d’azione accentuino la sensibilità ai contrasti, ovvero l’abilità di percepire anche piccoli cambiamenti sulle sfumature di grigio di uno sfondo uniforme, aspetto della vista rilevante in alcuni momenti particolari, quali guida notturna o scarsa visibilità. L’equipe di Daphne Bavelier, in particolare, dimostra la migliore capacità sensoriale di alcuni giocatori esperti di videogame d’azione, rispetto agli appassionati di giochi al computer di natura diversa, notando pure come tali miglioramenti rilevati nel corso dello studio rimangono per mesi e, persino, per anni. Un risultato scientifico, quindi, che conforta i circa 145 milioni di persone di tutte le età che, secondo l’Interactive Digital Software Association, si dedicano a questo tipo di hobby.