Juliet Zhu, autrice della ricerca, ha dichiarato: “Precedenti ricerche avevano collegato sia il blu che il rosso ad una migliore performance cognitiva, ma non si capiva quale dei due colori avesse l’effetto maggiore”, mostrando che “In realtà, tutto dipende dalla natura del compito”.
I ricercatori canadesi hanno, quindi, sottoposto, tra il 2007 ed il 2008, oltre 600 volontari, a 6 test cognitivi, attestanti le attitudini dei soggetti all’attenzione ai dettagli o alla creatività. Il monitoraggio delle reazioni degli individui di fronte a schermi rossi e blu ha, così, dimostrato che il colore del fuoco migliora i risultati dei test di precisione, mentre la tonalità del mare stimola la creatività. La Zhu ha, dunque, spiegato che tali variazioni sono dovute a “differenti stimoli attivati in modo inconscio dal rosso e dal blu”, per cui “ad esempio, grazie ai segnali di stop, ai lampeggianti delle ambulanze ed alle penne rosse di maestre e professori noi associamo il rosso a pericolo, errori e cautela”, poiché “questo colore ci rende più vigili e ci aiuta a svolgere compiti in cui è necessaria una particolare attenzione e precisione”.