“Con umana sofferenza ma con giuridica certezza”, Ciani ha sollecitato il rigetto del ricorso della difesa della “mamma di Cogne”, accusata di aver ucciso il figlioletto Samuele il 30 gennaio del 2002. Con una requisitoria durata poco più di un’ora, la pubblica accusa della Cassazione ha confermato punto per punto la sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Torino dello scorso 27 aprile, definendola “logicamente motivata”, “sorretta da motivazioni logiche”, insomma “condivisibile”.