Il presidente del Senato, Renato Schifani, bersaglio delle accuse del giornalista Marco Travaglio nella puntata di sabato scorso del programma Che tempo che fa, ha deciso di intraprendere le vie legali contro le “affermazioni calunniose” nei riguardi della sua persona. Travaglio non si scompone e, nell’attesa che qualcuno lo smentisca, considera la querela di Schifani un modo per fare chiarezza sui “fatti” che il giornalista ha già raccontato nel suo libro Se li conosci li eviti. Mercoledì il caso Travaglio-Schifani finirà sul tavolo del cda Rai e del Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni. La Rai rischierebbe così una multa immediata (da 5mila a 52mila euro).