“Quella sera ero in quella casa ma non ho ucciso Meredith”. Così Guede al Gip Claudia Matteini durante l’interrogatorio durato sette ore, nel carcere di Capanne dove è giunto ieri dopo l’estradizione dalla Germania. L’ivoriano conferma, dunque, la versione resa ai giudici di Coblenza con ulteriori dettagli e particolari.
“Non ha fatto nessuna ammissione di responsabilità, ma ha ammesso la sua presenza sulla scena del delitto, dice l’avvocato Walter Biscotti, legale di Rudy,”ha spiegato in ogni dettaglio i suoi movimenti e ha risposto a tutte le domande per chiarire le sue parole”.Non gli sono state mostrate foto, non ha fatto nomi ma ha reso una descrizione di quelllo che secondo lui è l’assassino di Meredith.
“Non ha fatto nessun nome perché non c’é nessun nome da fare – ha detto il suo avvocato Walter Biscotti – e ha fatto la descrizione di una persona. Ma questo è un oggetto processuale che deve comunque essere approfondito”. Approfondimento che, spiega il legale, sarà oggetto di un apposito interrogatorio nei prossimi giorni da parte del pm Giuliano Mignini. Ai giudici Guede ha confermato di “non aver mai conosciuto” Raffaele Sollecito e di “conoscere di vista” Amanda Knox. “