L’artista, nota dalla prima metà degli anni Sessanta come performer d’avanguardia e una delle fondatrici di Fluxus, ha costruito una esposizione che vuole essere un vasto affresco della sua pratica artistica.  Il titolo della mostra, ANTON’S MEMORY, rimanda “alla vita di una donna vista attraverso gli occhi del figlio, con la sua debole memoria”, come dice Yoko Ono stessa. La mostra è pensata appositamente per gli ambienti di Palazzetto Tito e comprende un continuo bilanciamento tra lavori antichi e nuove opere: film, composizioni sonore, sculture, disegni e dipinti, oltre ad alcune installazioni interattive che coinvolgeranno il pubblico stesso.  Al centro dell’allestimento compariranno due versioni, una recente e quella originale,  della performance Cut Piece, del 1965 e del 2003. In questa performance, l’artista concede al pubblico di tagliare progressivamente parti del suo abito. Elmetti militari della seconda guerra mondiale con dentro pezzi di cielo; il video di un tentativo inutile di strapparsi il reggiseno e respirare liberamente (una metafora questa di liberazione femminile); un suono insistente di tosse; tavoli, carte e penne perché chiunque possa scrivere il proprio pensiero e lasciarne una traccia; il libro di “ricette per azioni artistiche” Grapefruit (1964) lasciato in giro come un elemento generativo per tutto il resto; nella sala maggiore di un palazzetto veneziano tra finestre ogivali aperte sulla natura o chiuse da vetri colorati dei tavoli per giocare a scacchi in tutta calma…, tutto ciò ed altro ancora, accanto ad una colonna sonora commovente, completeranno il percorso della mostra  punteggiato anche dalla mano dell’artista che scriverà sui muri, di suo pugno, parole e poesie.
L’intero allestimento negli ambienti di Palazzetto Tito formerà un insieme unitario che evoca la memoria di Anton. Qualcosa che possiamo vedere come una storia codificata, cioè la vicenda di un figlio adulto che ripensa, attraverso segni e reperti, alla vicenda esistenziale di sua madre.
In occasione della mostra sarà pubblicato un libro d’artista come estensione durevole infinita della mostra. Oltre a questo, una brochure con i testi della curatrice Nora Halpern e di Angela Vettese, Presidente della Fondazione.
ANTON’S MEMORY                                                    
by YOKO ONO                                                            
29 maggio – 20 settembre 2009                                             
Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826, Venezia                               
Conferenza stampa giovedì 28 maggio ore 11.00                     
Inaugurazione giovedì 28 maggio ore 16.00