“Tra le professioni del cinema, il mestiere del montatore è sicuramento uno dei più anonimi, oscuri e trascurati perfino dalla stampa specializzata.” Questa la considerazione di Federico Vitella, docente presso l’Università dell’Aquila e l’Università di Firenze, nell’introduzione de Il montaggio nella storia del cinema” di cui è l’autore.Un testo che, oltre a fornire un piccolo contributo alla storicizzazione delle forme di montaggio, presta particolare attenzione alla storia delle varie culture e ai modi di produzione. Riuscendo a coniugare analisi del film e storia del cinema, Il montaggio nella storia del cinema è un percorso di “cinque tappe” ognuna delle quali dedicata ad un periodo individuato dagli studiosi come “omogeneo”.Nel primo capitolo viene analizzato il cinema delle origini, un cinema nato “senza” montaggio. Il secondo capitolo si occupa del cinema delle avanguardie euopee degli anni Venti, periodo in cui il montaggio è considerato un “elemento qualificante il cinema stesso in quanto arte”. Il viaggio prosegue alla scoperta sia del “montaggio narrativo”, caratterizzante il cinema americano classico, che del “montaggio critico”, appartenente al cinema moderno. Nel quinto capitolo portagonista è la “rivoluzione tecnologica del digitale”, punto di non ritorno nella storia del montaggio. Il montaggio nella storia del cinema
di Federico Vitella
Prezzo € 12,50
Editore Marsilio