Sei donne si muovono tra un percorso in scena e un altro in video (scelta registica di Rosi Giordano per visualizzare in palcoscenico la parte profonda delle protagoniste e in video il lato esteriore del rapporto con gli altri), tra emozioni contraddittorie e rapporti confusi, raffigurando quello che siamo. Antonella, Silvia, Francesca, Angela, Andrea, Aurora sono personaggi che si specchiano nelle nostre vite, sono femmine che si incrociano tra di loro per opportunismo, per velleità, per paura della solitudine, giocano il difficile ruolo di esistere in una società dove il potere vince su tutto. Parlano lo stesso linguaggio, anche se per alcune non è affine al proprio stato sociale, ma è un simbolo di appartenenza per non essere escluse dal giro dei “potenti”. C’è anche chi come Silvia sceglie di essere fuori dalla società che conta, ma suo malgrado è costretta a ritornarci per Antonella, una sua amica che vuole vendetta per un passato che l’ha segnata. Le sfumature caratteriali dei personaggi sono tante, svariate come è nel dna delle donne, tanti colori per andare incontro ad un destino che non cambia, ma la forza delle donne in scena e nella vita è quella di andare avanti, sempre oltre… “(Paola Aspri) Sulla scena nel ruolo di Silvia, Stefania Bogo, nota al grande pubblico cinematografico e televisivo per aver interpretato, fra gli altri, ruoli da protagonista in “RIS” e in “Un giorno perfetto” regia di Ferzan Ozpetek. Valentina Lombardi nel ruolo di Francesca e Claudia Lerro in quello di Antonella. In video Marco Barone Lumaga nel ruolo di Alessandro, Antonella Valitutti è Andrea, Annarita De Piano nel ruolo di Angela,  nota al grande pubblico cinematografico perché protagonista accanto a Checco Zalone del film, campione di incassi “Che bella giornata”, Annabella Calabrese  è Aurora, Francesco Vergovich, noto speaker radiofonico,  interpreta Ettore (un ex pornografo a metà tra Henry Miller e Larry Flint) e Simone Càstano (Carnefice Tango). Il testo è di Paola Aspri nota giornalista radiofonica e della carta stampata, che con  sottile e attenta osservazione della quotidianità e con notevole estro artistico, ha realizzato un’ opera che racconta con accorta introspezione nelle diverse personalità delle donne, provenienti da differenti ambienti sociali ed esperienze di vita che la loro forza è quella di andare avanti, anche se “Nulla cambia”. La conduzione della regia è affidata a Rosi Giordano. Nulla è cambiato
Teatro Sala Uno Piazza di Porta San Giovanni, 10 – Roma tel. 06/88976626
Da martedì 22 marzo al 3 aprile