La messa in scena di Edipo re diSofocle vuole soprattutto mettere in risalto l’aspetto rituale, più di quello teatrale, della tragedia. È noto che gli antichi Greci vedevano in essa ben più che una semplice rappresentazione, ma un rito che coinvolgeva la mitologia di tutto un popolo, quindi la sua religione. Nelle invocazioni del coro e dei personaggi alla divinità, nella fede che essi riponevano nei loro dèi appare chiara la valenza religiosa della tragedia. La messa in scena cerca di restituire, per quanto possibile oggi, una dimensione rituale che possa mettere in relazione la vicenda individuale di Edipo con il suo significato mitico e religioso. Parte essenziale del rito era costituita da musica e ritmo. Un musicista, insieme alcuni degli attori, accompagnerà dal vivo, in scena il coro, che è in gran parte musicato e cantato. Dall’ 8 al 30 gennaio Edipo Re di Sofocle sarà in scena: l’8 – 11 –13 – 14 – 18 – 20 – 21 – 25 – 27 – 28 gennaio alle ore 21,00. Il 9 –16- 23 – 30 gennaio repliche alle ore 18,00. Il 12 – 15 – 19 – 22 – 26 – 29 replica alle 18,30  Antigone, eroina e vittima di questa tragedia, è un personaggio vivo, straziato dal dolore ma fermamente, coraggiosamente e fieramente sicuro di dover obbedire alle leggi degli dei e non ad un’autoritaria imposizione umana. La scelta che deve compiere tra la propria vita e ciò che ella sente come un dovere è estremamente dolorosa e sofferta, ma Antigone non sembra mai avere accenni di esitazione. Noi vogliamo risaltare la sua figura caratterizzata da una grande fermezza di principi, dalla convinzione assoluta di essere nel giusto e dalla fierezza delle proprie idee, difese a costo della propria vita. Dal 10 al 30 gennaio Antigone sarà in scena: il 10 –12 – 15 – 17- 19 – 22 –24 – 26 – 29 gennaio alle ore 21,00. Il 16 –23 – 30 gennaio repliche alle ore 20,00. 
TEATRO SALA UNO
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