Una spugna che teme d’essere sterile, una lumaca ermafrodita insufficiente, ma neanche tanto, un mantide che gode, (sì, gode) di eiaculazione precoce, uno squalo ormai privo di “remore” e con un figlio un po’ imbranato, un microbo che scopre, a caro prezzo, di poter diventare una bestia. Questi alcuni degli animali portati in scena dall’attrice Daniela Di Giusto che incarna l’unico protagonista di questa gustosa pièce: Viskovitz, un animaletto che subisce continue metamorfosi, forse per sfuggire all’inevitabile destino comune a tutti gli esseri viventi: la morte. Si parla di bestie per parlare di uomini, naturalmente, con un linguaggio farcito di termini scientifici: osculo, diverticoli, cavità palleale, rinoforo etc.etc. ( d’altronde l’autore, il geniale Boffa, è biologo), il risultato è divertente e a tratti surreale. Visko è sempre alla ricerca della felicità, dell’amore, del senso della vita. L’amore (più o meno soddisfacente) lo trova in Ljuba, femmina incantevole e capricciosa, in quanto al resto….beh…”Se tuto un WITZ”, come se disi a Trieste. Teatro dell’Orologio Via dè Filippini 17tel. 06 6875550Dal martedì al sabato ore 21,30 domenica ore 18