Con gli oltre 500 milioni di dollari incassati in tutto il mondo (di cui più di 20 in Italia) lo Sherlock Holmes firmato Guy Ritchie è stato il film rivelazione della stagione ’09-’10. Un sequel era d’obbligo. Ma in questi casi la delusione dei fans può essere dietro l’angolo. Questo non è il caso di Sherlock Holmes – Gioco di ombre, secondo (e forse non ultimo) capitolo di questa nuova “saga” sull’investigatore, creato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle, che in questa veste appassiona per la sua modernità estetica. Squadra che vince non si cambia, così dietro la macchina da presa ritroviamo Guy Ritchie, nei panni di Holmes il formidabile Robert Downey Jr. e in quelli del fidato Dr. Watson il bel Jude Law.Come anticipato questo nuovo episodio non delude. Sono presenti tutte le novità stilistiche, come le scene di combattimento a rallentatore, che avevano caratterizzato il primo episodio. Fra queste anche la scelta di allontanarsi dall’immagine convenzionale, ormai sedimentata nell’immaginario collettivo dalle passate trasposizioni cinematografiche, che raffiguravano Sherlock Holmes con mantello, berretto e pipa curva. Ritchie non tradisce Doyle, anzi il suo Sherlock Holems è ricco di citazioni e Robert Downey Jr. dona a questo “padre dei supereroi”, con alle spalle oltre un secolo di vita, il giusto appeal per farsi strada nel XXI° secolo. Inoltre l’alchimia nel rapporto tra Holmes/Downey Jr. e Watson/Law  in questo secondo episodio si fortifica.Ambientato il una Londra di fine Ottocento, Gioco di ombre vede Holmes impegnato nello smascherare il geniale criminale Professor Moriarty (Jared Harris) che, attraverso inganni e omicidi, vuole provocare lo scoppio di una guerra mondiale. Tra tanta azione, combattimenti ed esplosioni Holmes cercherà di sconfiggere il suo celebre avversario con l’uso della ragione e dell’indispensabile metodo scientifico. Ad accompagnarlo il Dr. Watson, novello sposo, costretto a rimandare la luna di miele per aiutare il suo amico. Tra i nuovi personaggi troviamo il fratello di Holmes, Mycroft (interpretato dal grande Stephen Fry, attore suggerito al regista dal cantante dei Coldplay Chris Martin) e Sim, una zingara che si allea con Holmes (interpretata dall’attrice svedese Noomi Rapace).