Un melodramma psichedelico. Così il regista definisce Enter The Voice. E continua: Anche se la psichedelia generalmente è legata all’assunzione della droga, questo non è un film sulla droga e i drogati, ma sull’idea della vita come imbarcazione alla deriva senza un porto d’arrivo.  Tre le tracce narrative, ognuna legata alla distorsione della percezione per riprodurre stati di alterazione mentale con mezzi cinematografici e rendere la percezione umana nel modo più efficace possibile. Un film coraggioso che coinvolge lo spettatore in un percorso narrativo “allucinante” e pericoloso. Sconsigliato ai suggestionabili!