Da oggi è possibile cambiare il finale di un film, parlare con i protagonisti, o guidare le loro azioni, in altre parole, intervenire direttamente sulla sceneggiatura. L’idea di dare la possibilità allo spettatore di gestire il film, di decidere del destino dei protagonisti, di immedesimarsi nel personaggio è venuta a un napoletano, Massimiliano Farace insieme al gruppo fondatore dell’Atlantica Production con sedi a Bologna e Miami. Risultato: un format mediatico denominato “GAME” (acronimo di “Great action movie entertainment”) che ha il pregio di unire tecnologia, capacità narrativa e cinema in un videogioco. Nasce così il primo film interattivo, il cine-game d’azione “Zairo”, una vera e propria spystory per la regia di Antonio Centomani e prodotta da Farace che è anche interprete assieme ad Alessia Fabiani, Gianpa Serino, Luca Riemma e che vede anche la partecipazione straordinaria di Claudia Gerini. “La televisione prolifera di format incentrati sulla partecipazione attiva del telespettatore, come i reality, dotati di strumenti d’interazione come il “televoto” – spiega Farace – Game è un innovativo progetto di cinema interattivo mai realizzato prima d’ora che va oltre la passività mediatica e che crea una vera e propria interattività fra il film e lo spettatore”.
Lo slogan rende bene l’idea: “vivi il tuo gioco, fai la tua scelta”, lo spettatore- giocatore, comodamente seduto sulla poltrona di casa, inserendo il DVD in un qualsiasi lettore universale potrà scegliere tra varie opzioni come lingua e/o sottotitoli, attraverso il proprio telecomando, potrà scegliersi la sceneggiatura, decidere -mediante una schermata – le azioni che deve svolgere uno dei personaggi del film che consente un proseguimento diverso della trama e del finale.