Ultime fasi di countdown per Far East Film, il grande festival (anzi: la grande festa) che indaga gli spazi visivi e gli stili dell’Estremo Oriente: l’attesissima dodicesima edizione, venerdì 23 aprile. Se il successo di un progetto culturale può essere misurato attraverso parametri tanto vari quanto dinamici, dalla continuità nel tempo fino ai tentativi d’imitazione che ha raccolto e raccoglie, il successo di Far East Film è ormai una solida costante. Un successo che, rinnovandosi tenacemente anno dopo anno, ha tradotto il grande festival udinese nella maggiore vetrina occidentale dedicata al cinema popolare asiatico. Tutti i riflettori, dunque, sono già puntati sulla dodicesima edizione, sempre firmata dal Centro Espressioni Cinematografiche con il Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” e attesissima, a Udine, dal 23 aprile al 1° maggio. Suddiviso tra la sede storica dello stesso Teatro Nuovo e le sale del Visionario, il programma 2010 offrirà al pubblico 72 titoli (su oltre 600 presi in esame), sfogliando in 9 giornate di programmazione le migliori proposte targate Cina, Hong Kong, Corea del Sud, Giappone, Filippine, Indonesia, Thailandia, Taiwan e Vietnam. L’opening night di venerdì 23 aprile punterà tutto su un potente contrasto cromatico: il rosa brillante di Sophie’s Revenge, comedy tutta al femminile, presentata in anteprima internazionale, interpretata e prodotta dalla celebre super-diva Zhang Ziyi, sfumerà infatti nel rosso sangue di Dream Home, l’incredibile slasher movie, a Udine in anteprima mondiale, diretto dall’hongkonghese Pang Ho-cheung, che sarà ospite di punta tra le guest stars del festival. Sarà forse uno dei due film delle opening night ad aggiudicarsi il dodicesimo Audience Award di Far East Film? Il primissimo, ricordiamo, lo vinse nel 1999 un certo… Johnnie To!