La storia si svolge a Buenos Aires dove Bennie (Alden Ehrenreich) arriva da New York per scoprire perchè il fratello maggiore che ora si chiama Tetro (Vincent Gallo), è fuggito di casa senza lasciare traccia. Rivalità maschili ed elementi classici della tragedia greca si mescolano al tema centrale del film, la necessità di “distruggere ” la figura paterna venata di crudeltà e oppressione, per realizzare il proprio destino.
 Diretto con la consueta abilità, Coppola ci propone un dramma poetico che senza essere esplicitamente autobiografico “pesca nei ricordi della mia famiglia, racconta il regista, e anche nei film e nelle commedie che ammiravo quando ero uno studente di teatro.”Originale la decisione di girare in bianco e nero (a colori le scene ambientate nel passato):”Ho fatto questa scelta, ha dichiarato il regista, perchè io trovo che ci sia qualcosa di unico nelle immagini, certamente la luce”. Sicuramente una sfida entusiasmante che dà al film un carattere speciale e che punta al gioco di contrasti, luce e buio, stili di vita diversi, mondi opposti.  Contrasti che si riflettono anche nella musica per una colonna sonora (Osvaldo Golijov) che mescola nostalgia e dolore, senza perdere una vena di ottimismo, sottolineando due elementi importanti del film:da una parte la personalità tormentata di Tetro e dall’altra il viaggio che cambierà la vita di Bennie.