“La maggior parte dei film sul terrorismo ruotano intorno all’omicidio Moro e alle Br. Volevo raccontare una storia diversa e a trent’anni di distanza credevo fosse arrivato il momento giusto”. Così Renato De Maria, regista del film La prima linea in uscita nelle sale il prossimo 20 novembre. “Sono rimasto colpito dall’età dei due personaggi – continua De Maria – Sergio (Scamarcio) ha ucciso per la prima volta all’età di diciotto anni perché riesce a staccarsi dalla realtà per procedere verso una dimensione paranoica della vita. E l’incapacità di relazionarsi all’esterno è la caratteristica dominante di Susanna che Giovanna Mezzogiorno vuole interpretare così come l’ha conosciuta: “spietata, coerente , determinata”.