Il regista Spike Jonze ha collaborato con il famoso autore Maurice Sendak per portare sul grande schermo uno dei libri più amati di tutti i tempi: Nel paese delle creature selvagge una storia classica che parla dell’infanzia e dei luoghi che visitiamo per comprendere il mondo in cui viviamo.
Il film racconta la storia di Max, un bambino sfrenato e sensibile che si sente incompreso in famiglia e scappa nel Paese delle Creature Selvagge. Max arriva in un’isola dove incontra creature strane e misteriose le cui emozioni sono selvagge e imprevedibili come le loro azioni. Le “Creature Selvagge” desiderano ardentemente avere un capo che le guidi, allo stesso modo in cui Max sta cercando un regno da governare. Quando Max viene incoronato re, promette di creare un posto dove tutti saranno felici. In breve tempo, però, Max scopre che il suo regno non è facile da governare e che i rapporti sono molto più complicati di quanto pensasse inizialmente. “La mia intenzione non era di fare un film per bambini; ho voluto fare un film che parlasse dell’infanzia”, racconta il regista Spike Jonze. Nel film Jonze approfondisce i momenti e le situazioni descritte da Sendak e che Jonze ritiene siano importanti per ogni generazione. “Parlo di cosa voglia dire avere otto o nove anni e cercare di capire il mondo, le persone attorno a te e le emozioni che spesso sono imprevedibili e che disorientano.” Raccontato con l’onestà disarmante tipica del punto di vista di un bambino, la pellicola rivela una profonda consapevolezza da parte di Max dei propri sentimenti e di quelli degli altri. Pubblicato nel 1963 e considerato da Publishers Weekly come uno dei 10 best-seller per bambini di tutti i tempi, il libro ha ricevuto una Medaglia Caldecott ed ha toccato i cuori di milioni di lettori in tutto il mondo.