Tarantino lo ha definito “la cosa più vicina a un capolavoro che abbia mai pensato di realizzare”. E in effetti Inglorious Basterds, settima pellicola del regista pulp per antonomasia, ha un respiro e un’ambizione narrativa diversi rispetto ai suoi precedenti lavori. La storia è ambientata tra Francia e Germania negli anni clou del nazismo. La giovane francese Shosanna Dreyfus (Mélanie Laurent), dopo aver assistito all’eccidio della sua famiglia per mano dello spietato ufficiale SS Hans Landa (Christoph Waltz), fugge a Parigi, cambia identità e diventa proprietaria di un piccolo cinema. Qui ordisce un piano rudimentale per attentare al Fuhrer. Al suo tentativo se ne sovrappone però un altro, messo a punto da un gruppo di ebrei americani guidati dal tenente Aldo Raine (Brad Pitt): i cosiddetti “Basterds” cercano la salvezza da una morte certa sterminando tutti i nazisti che incrociano sul loro cammino. L’impresa sanguinaria li conduce dalla Germania a Parigi, nei pressi del cinema di Shosanna. E qui le due frange eversive confluiscono in un unico, massiccio agguato al capo supremo del Reich.  La pellicola, presentata con successo all’ultimo Festival di Cannes (Christoph Waltz ha vinto il  Prix d’interprétation masculine), unisce il solito gusto tarantiniano per l’action movie splatter, le avventure rocambolesche e la violenza fumettistica a una digressione storica puntuale. L’ambientazione in un contesto discusso e tragico come l’Europa nazista regala all’estetica del cattivissimo Quentin un quid inedito: il fascino della verosimiglianza.  Il progetto del film, iniziato nel 2007 e proseguito a stento (Tarantino ha dovuto incassare il “no” del suo produttore storico, Harvey Weinstein, dopo il flop clamoroso di Grindhouse), ha un’anima italiana. Nel costruire lo script, infatti, il regista americano si è ispirato a uno dei suoi miti dichiarati, il maestro Enzo Castellari. Inglorious Basterds è una citazione diretta – ma non un remake, ammonisce Tarantino – di Quel maledetto treno blindato, uscito negli USA appunto come Inglorious Bastards (la leggera variazione apportata al titolo di Tarantino è dovuta proprio a questioni di copyright sulla traduzione estera del film di Castellari).  Inglorious BasterdsUscita italiana: 2 ottobre 2009