Il film interpretato, tra gli altri, da Lino Banfi, Sergio Rubini, Christian Ulmen, Mina Tander, è stato presentato ieri, lunedì 27 luglio, al Festival di Monaco di Baviera, presso il Mathaser Filmplast con una calorosa accoglienza di pubblico. All’anteprima tedesca insieme all’ospite d’onore Lino Banfi, è stato presente anche il console italiano in Baviera. Prodotto da Cristiano Bortone per l’italiana Orisa Produzioni insieme con la tedesca Claussen Wobke Putz Filmproduktion, il film rappresenta un ottimo esempio di co-produzione internazionale che pone la Puglia tra le regioni italiane più attive in questa direzione. La Regione Puglia, infatti, attraverso l’Apulia Film Commission e l’assessorato al Turismo, ha sostenuto le riprese del film con un contributo di 120.000 euro. La pellicola verrà programmata in oltre 400 sale tedesche: questa sarà un’importante occasione per mettere in mostra all’estero le bellezze architettoniche e ambientali dell’Italia e della Puglia in particolare. L’uscita nelle sale italiane è, invece, prevista per la prossima stagione cinematografica.  Il film, distribuito in Germania dalla Constantin film e in Italia dalla Twentieth Century Fox, è una commedia divertente e poetica sulle diversità culturali e sull’integrazione. Il soggetto è tratto dal bestseller di Jan Weiler “Maria, ihm schmeckt’s nicht!” (Maria, non gli piace!) che in Germania ha conquistato il pubblico, con più di un milione e mezzo di copie vendute, grazie all’esilarante storia di un rocambolesco matrimonio italo-tedesco.  Organizzare un matrimonio non è mai una cosa semplice, ma se di mezzo c’è la famiglia Marcipane allora può diventare una missione impossibile. Nella versione cinematografica uno straordinario e inedito Lino Banfi veste i panni di Antonio Marcipane, il padre della sposa, un pugliese emigrato in Germania da giovane e alle prese con il suo incubo peggiore: avere un genero tedesco. Il ragazzo, gentile, educato, di buona famiglia, per accontentarlo accetta di sposarsi nel paesino pugliese del suocero. Ma finisce per diventare vittima della sua nuova “famiglia”, una sgangherata banda, fuori dagli schemi, i cui bizzarri componenti sono interpretati da un gruppo di attori italiani, capeggiati da un brillante Sergio Rubini.