Quando si dice chiudere in bellezza: quest’anno il sipario a Cannes è firmato Coco Chanel. L’ultima pellicola ad essere proiettata è anche l’ennesimo omaggio alla storica fondatrice della maison francese: dopo la miniserie televisiva con Barbora Bobulova e Shirley McLaine e il film di Anne Fontaine Coco avant Chanel, interpretato da Audrey Tautou, sulla Croisette arriva la love story griffata tra Coco e il compositore russo Igor Stravinsky, per la regia di Jan Kounen. Una sbirciata dietro le quinte del fenomeno ufficiale, un’incursione rosa nel privè della grande stilista. La storia prende le mosse negli anni clou della Grande Guerra, quando Coco (la modella e attrice Anna Mouglalis) è ricca e famosa e Stravinsky (Mads Mikkelsen) è povero, ha una moglie tisica al seguito ed ha appena incassato la dèbacle della sua Sagra di Primavera. Il compositore arriva a Parigi con la famiglia incalzato dalla Rivoluzione che infuria in patria e l’amica Coco lo ospita nella sua villa “Bel respiro”. Qui, in un breve lasso di tempo, si consuma l’amore adultero tra i due: una passione segnata, più che dalla tenerezza, da una stimolante competizione sul piano delle rispettive professioni.
Coco finanzierà una successiva messa in scena della Sagra e la vicinanza di Stravinsky la ispirerà nella creazione del profumo simbolo del suo marchio, il n°5. Un’osmosi creativa tra grandi, entrambi gelosi della propria creatività. “Sono due personaggi leggendari – ha detto Kounen –  ho cercato di rappresentarli attraverso la loro essenza, il marchio che hanno lasciato nelle epoche a seguire”. Il progetto del film è stato incoraggiato dalla maison francese, che ha prestato al set il suo designer di punta, Karl Lagerfeld, autore di alcuni degli abiti indossati dalla Mouglalis nel film. L’attrice, nota al pubblico italiano come Patrizia, la squillo amata dal commissario Scialoja in Romanzo criminale, ha apprezzato Coco soprattutto per “lo spirito trasgressivo e la modernità”. Doti che ne hanno fatto, secondo l’amico della stilista Paul Morandi, “l’angelo sterminatore del ventesimo secolo”.