Valzer è un confronto ripetuto tra livelli diversi della vita reale: l’Italia pubblica e le storie private, il bel mondo e le stanze della servitù, la lotta e il cedimento alla corruzione, la disperazione e il riscatto. Al centro della trama, uno scambio di identità a lungo nascosto: Assunta (Valeria Solarino) e Lucia (Marina Rocco) lavorano come cameriere in un grande albergo torinese, ma hanno caratteri e aspirazioni opposti. Seria e discreta l’una, esuberante e ammaliata dal jet set l’altra. A distanza di anni, il padre di Lucia (Maurizio Micheli) torna in città per incontrare la figlia, ma scopre una verità inattesa e dolorosa. Contraltare di questo malinconico menage, intessuto di colpe, affetti frustrati e illusioni devianti, la vita nei saloni e nei privè dell’hotel: gli intrallazzi milionari, il cinismo spietato e la frivolezza lasciva dei signori del calcio e dintorni. Quella fettina di Italia che vive di marketing, strategie e compravendita di esseri umani, da cui spesso l’uomo (o la donna) comune si lascia irretire passivamente, senza indagarne il marcio. Maira fotografa una realtà amara rinunciando alla retorica e al giudizio, affidando il racconto al semplice scorrere delle immagini. Per rendere al meglio questa auto esplicazione dei fatti, il regista ha adottato una tecnica particolare: il piano sequenza ininterrotto. L’intero girato non ha subito montaggio, è una ripresa costantemente mobile degli ambienti, dei personaggi, dei loro ricordi e visioni. Persino i flashback sono resi sfumando uno spazio nell’altro, accostando attori diversi in un’unica inquadratura, giocando sulla contiguità fisica delle situazioni nel tempo. “Nel film tutto si muove perché nessuno può più fermarsi a riflettere sulla propria identità. – spiega Maira – è la perdita del rapporto ottimistico col reale che ho cercato di rappresentare facendo a meno dell’elemento fondamentale del linguaggio cinematografico, cioè il montaggio, la struttura portante del cinema classico, il regolatore del tempo e del ritmo”. VALZERCinema Aquila, via L’Aquila 68In programmazione dal 22 maggio