E’ uscito nelle sale Franklyn, opera prima low budget del visionario regista Gerald McMorrow, in cui si incrociano le storie di quattro personaggi complessi, ognuno di essi inesorabilmente collocato su un sentiero fatalistico. Tutti stanno cercando qualcosa che sia l’amore della rimanente parte della famiglia, una felicità promessa, la purezza del primo amore, o semplicemente una spiegazione alla tragedia e agli orrori della vita quotidiana.
 “Penso che al suo cuore Franklyn sia una favola urbana.” Continua il regista: “E’ uno sguardo all’interno del lavoro profondo del destino, sia disegnato che casuale, nel momento in cui coinvolge quattro esseri umani totalmente diversi e all’interno di ambienti completamente differenti.” Attraversiamo le strade della Città di Mezzo, un mondo sorprendente e fantasioso dove l’ombroso vigilante John Preest (Ryan Philippe) scruta tra le ombre del totalitaristico controllo religioso. Incontriamo Milo (Sam Riley), un ragazzo segnato dal suo fidanzamento fallito e dalla cancellazione del suo matrimonio, convinto che la sua possibilità di catturare il vero amore è persa, forse per sempre.  A questi due mondi si affianca: quello solitario e vuoto di Peter Esser (Bernard Hill), un uomo semplice impegnato nella ricerca di suo figlio mentalmente instabile e da cui è separato da tempo, e quello di Emilia (Eva Green) le cui grida d’aiuto aumentano in drammaticità, dando un senso all’assurdo della sua vita. “Franklyn è un bilanciamento delicato tra ragione e fantasia. Ci sono due diversi modi di guardare agli eventi che si dispiegano. Il primo è un livello fondato sulla ragionevolezza, che l’esistenza della Città di Mezzo e le vite parallele dei quattro personaggi siano semplicemente coincidenze e il prodotto di problemi psicologici o delusione.” Continua Gerald McMorrow: “L’altro è che ci sono agenti al lavoro, in questo caso sotto le sembianze di Sally e Pastor Bone (forse qualcosa di leggermente più dionisiaco). Sono incarnazioni terrestri di un potere più alto, custodi dell’esistenza. Entrambe le visioni sono possibili e dipende dal vostro punto di vista, entrambe potrebbero essere vere.” Da non perdere.