Come nel 2007, quando Udine vide spuntare decine di segnali stradali che indicavano la direzione e la distanza delle capitali asiatiche dall’Italia, e come nel 2008, quando Udine fu invasa da enormi cartelloni che facevano il verso all’Election Day statunitense, anche quest’anno sarà dunque piuttosto difficile non imbattersi nell’icona del festival che tra la sede storica del Teatro Nuovo e gli spazi del Visionario, vedrà accendersi i riflettori mondiali dal 24 aprile al 2 maggio : il restyling sushi-punk di Monna Lisa, con fascetta sugli occhi e bacchette in mano, pronto ad “invadere” la città! Affettuosamente modernizzata omaggiando la celebre copertina dei Sex Pistols (God Save The Queen), ma senza dimenticare l’altrettanto celebre Gioconda con i baffi di Duchamp, Monna Lisa 2009 porta con sé due messaggi ben precisi: il primo, ovviamente, corrisponde a una fiera dichiarazione d’appartenenza, quella di Far East Film alla cultura pop, e il secondo, ugualmente importante, corrisponde a un’antica aspettativa – un’antica speranza – troppo spesso disattesa, quella della parità fra le arti.